Pnrr, l’agenda degli incontri di Cingolani con i lobbisti scompare dal sito: “Serve più trasparenza”
Pnrr, l’agenda degli incontri di Cingolani con i lobbisti scompare dal sito
“È inaccettabile che il ministro Cingolani perpetui la scelta di oscurare la sua agenda pubblica d’incontri con i lobbisti”: lo denuncia l’associazione The Good Lobby, che torna a chiedere una legge sul lobbying, ancora più necessaria ora che dovranno essere investiti i fondi del Pnrr.
Come sottolinea l’associazione, infatti, il ministro della Transizione Ecologica si trova a gestire la quota più consistente delle risorse messe a disposizione dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
Di recente, nel corso del programma Report, il ministro ha dichiarato di avere “un’agenda trasparente”, ma, secondo quanto denuncia The Good Lobby le cose non stanno esattamente così.
“Dal sito web del ministero la sua agenda è scomparsa da maggio 2021 per supposti problemi di ‘privacy’ che in oltre un anno non si è stati in grado di risolvere” si legge in un comunicato diffuso dall’associazione.
“Grazie alla trasmissione Report e alle indagini di ReCommon – si legge ancora – abbiamo saputo dei suoi 100 e più incontri precedenti all’invio del Recovery Plan (aprile 2021) con Eni e SNAM, che hanno spinto per orientare la richiesta dei finanziamenti europei verso il gas fossile e l’idrogeno blu”. Proposta, successivamente, bocciata dalla Commissione.
Ecco perché The Good Lobby, tramite una petizione online, non solo chiede che il ministro della Transizione Ecologica torni a pubblicare la sua agenda di incontri sul web, ma anche e soprattutto l’introduzione di una legge sul lobbying che preveda, tra le altre cose, un registro pubblico obbligatorio per i lobbisti e un’agenda pubblica degli incontri tra politici, funzionari pubblici e lobbisti.