La piattaforma Rousseau non funziona: la denuncia della senatrice del M5S Elena Fattori
La senatrice Elena Fattori: "Temo che ci sia qualcosina da rivedere riguardo al concetto di democrazia diretta (...) che non può coincidere con uno strumento telematico per lo più discutibile nel suo funzionamento"
La piattaforma Rousseau non funziona: la denuncia della senatrice del M5S
La senatrice del M5S Elena Fattori denuncia alcuni errori di funzionamento della piattaforma Rousseau. La votazione si è aperta alle ore 9,10 del 3 settembre e il quesito fondamentale riguarda la possibilità di un accordo tra Pd e M5S per la formazione di un governo giallo-rosso. Il voto si chiuderà alle ore 18 ma intanto molti iscritti al Movimento stanno riscontrando delle difficoltà nel rispondere. “Questa è la simpatica schermata della piattaforma Rousseau da stamattina quando cerco di votare. Aggiungo che, ad alcuni che sono riusciti a votare ha chiesto l’sms di conferma dell’identità , ad altri no, rivelando quindi due livelli diversi di sicurezza per la determinazione dell’identità di cui non si capisce né l’origine né il motivo né le implicazioni”, scrive Fattori pubblicando la schermata del voto sul suo profilo Facebook.
Secondo la senatrice, Rousseau discrimina gli utenti in base a criteri difficili da stabilire e richiede la conferma dell’identità soltanto ad alcuni. Fattori mette in discussione anche l’idea stessa di democrazia diretta, l’ideale di “partecipazione” dei Cinque Stelle, che dovrebbe essere raggiunto proprio attraverso strumenti tecnologici come la piattaforma: “Al di là di come andrà questa consultazione temo che ci sia qualcosina da rivedere riguardo al concetto di democrazia diretta che è una cosa estremamente seria e oggetto di studi approfonditi nelle Università ma che non può coincidere con uno strumento telematico per lo più discutibile nel suo funzionamento. Non rimane che rimettersi alla Provvidenza che salverà il nostro sfortunato Paese anche in questo frangente”, afferma.
Fattori racconta di aver cercato di votare per un’ora intera, senza successo, perché al posto del quesito appariva una schermata nera. Già ieri su La7, durante il programma L’Aria che tira, condotto da Myrta Merlino, è andato in onda un servizio in diretta che denunciava un blocco alla piattaforma Rousseau, per cui sembrava impossibile riuscire a votare contro l’accordo di governo. Altri utenti si sono lamentati su Facebook di aver avuto problemi nel voto ma alle 11,00 i Cinque Stelle hanno smentito categoricamente la tesi di un “sovraccarico di accesso sulla piattaforma Rousseau” all’origine dei problemi tecnici: “Smentiamo in modo categorico la notizia secondo la quale vi sarebbero problemi di accesso all’area voto sulla piattaforma Rousseau. Le operazioni di voto si stanno svolgendo regolarmente e rapidamente. Ancora una volta un esempio di cosa sia la democrazia diretta, dove sono i cittadini a decidere”, hanno dichiarato in un post su Facebook.