Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Philippe Daverio: “Mi candido alle europee con Più Europa”

Immagine di copertina
Philppe Daverio. Credit: ANSA

Il critico d’arte Philippe Daverio si candida alle elezioni europee nelle liste di PiùEuropa. “Probabilmente non verrò eletto io, verranno eletti degli altri. Ma in questo momento è necessario dire che l’Europa a qualcosa serve”, spiega durante un’intervista radiofonica nel programma Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1.

“L’idea di rimanere chiuso nello stivale, con uno sgradevole odore di piede che sta salendo, mi dà fastidio. Mi riferisco alla sensazione che mi dà una parte della politica di oggi”, sottolinea Daverio.

Il critico d’arte dà un giudizio negativo sui due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio: “Essendo loro dei populisti veri come metodologia politica riprendono delle idee che sentono in giro, loro sono delle indagini di mercato perennemente in funzione”.

Negli anni Novanta Daverio fu assessore alla Cultura nel Comune di Milano, nella giunta di Marco Formentini, sindaco dell’allora Lega Nord: “Era una Lega molto diversa da quella di oggi”, precisa.

Quanto alla decisione di candidarsi con PiùEuropa, il critico d’arte spiega: “È stato tutto fatto un po’ nell’ambito di Francesco Rutelli e di un partito, a loro vicino, che si chiama Partito democratico europeo, fondato proprio da Rutelli una ventina di anni fa”.

In quale circoscrizione si candiderà? “Bisogna esser provocatori, e io non mi candido in Lombardia ma nel Veneto, con una proposta molto semplice: che Venezia diventi la terza Capitale d’Europa. L’unico modo per salvarla è avere dei nuovi abitanti veri, che abbiano la loro casa e mandino i loro figli a scuola. E se questi abitanti veri fossero dei funzionari della Comunità europea, che avrebbero anche soldi da spendere”.

Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Politica / Ue, le destre non sono tutte uguali ma ora anche il Ppe può radicalizzarsi