Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Pd-M5s, tensioni nei dem sui punti della trattativa: renziani contro Zingaretti

Immagine di copertina

Ascani: "Qualcuno vuole far saltare l'accordo di governo"

Pd-M5s, tensioni nei dem sui punti della trattativa

L’ipotesi di un governo Pd-M5s sta rendendo ancora più instabile il già precario equilibrio che tiene insieme le diverse anime del Partito democratico. Le immagini del segretario Nicola Zingaretti esultante per aver ricevuto “per acclamazione e all’unanimità” il mandato della Direzione per trattare col partito di Luigi Di Maio sono sono soltanto di ieri e già oggi è tempo di veleni e sospetti (qui le ultime news sulla crisi di governo).

L’accusa a Zingaretti da parte dei renziani è molto precisa: starebbe trattando coi 5 Stelle sulla base di tre punti, e non sui cinque approvati ieri in Direzione e mai discussi con l’ala del partito che fa capo all’ex segretario Matteo Renzi.

I tre punti li ha svelati Repubblica: abolizione totale dei due decreti sicurezza; accordo di massima, prima della formazione del governo, sulle misure della manovra economica; no alla legge della riforma sul taglio dei parlamentari, così come è stata scritta e votata fino ad oggi. Punti che, sostengono i renziani, alzano l’asticella della trattativa, sono più difficili da far digerire ai pentastellati e punterebbero sostanzialmente a far saltare la possibilità di un accordo.

“Se di fronte al rischio della destra così come ancora si presenta, con Salvini e Meloni in primissima linea, qualcuno nel Pd pensa di far saltare il banco di un possibile governo, istituzionale o di legislatura, sul taglio dei parlamentari, se ne assumerà la responsabilità di fronte al Paese e all’Europa. Le condizioni sono quelle poste in direzione, altre condizioni rischiano di essere fuori luogo in questo momento”, dice all’Ansa Anna Ascani, vice presidente Pd, dopo un colloquio con Matteo Renzi.

Zingaretti però rispedisce le accuse al mittente: “I punti alla base della possibile trattativa per un nuovo governo sono quelli decisi all’unanimità dalla Direzione di ieri e che abbiamo presentato oggi al Presidente della Repubblica”. “Qualora ce ne fossero le condizioni e la disponibilità, è giunto il tempo di aprire una fase di confronto e approfondimento” , ha scritto in una nota il segretario del Pd.

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano