Andrea Casu del Pd alza le barricate contro Musk in Parlamento: “Il governo sostenga l’industria nazionale”

Il governo a guida sovranista (che dovrebbe difendere le imprese italiane) rischia di regalare un settore strategico come la space economy a Elon Musk anziché all’industria italiana. La battaglia del dem Casu contro il DDL Spazio entra nel vivo
Il Partito democratico ha chiesto al Governo Meloni di “garantire il sostegno all’industria nazionale” dell’Aerospazio, sottolineando i rischi di “aprire la porta a Starlink di Elon Musk, mettendo in secondo piano le imprese italiane ed europee del settore”.
“L’Italia deve essere protagonista della crescita industriale nello spazio e non il primo Paese Ue a cedere il proprio futuro tecnologico a un operatore privato straniero”, hanno fatto sapere i deputati dem Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive, e Andrea Casu, della presidenza del Gruppo Pd.
“In Commissione Attività produttive è iniziato il confronto sul disegno di legge sull’Aerospazio del ministro Urso. L’articolo 25, così come formulato dal governo, rischia di aprire la porta a Starlink di Elon Musk, mettendo in secondo piano le imprese italiane ed europee del settore”, hanno aggiunto i rappresentanti dem. “Per questo il Partito democratico ha presentato una serie di emendamenti al Ddl Spazio, chiedendo al Governo di garantire un chiaro sostegno all’industria nazionale ed europea e di assicurare un ritorno industriale e tecnologico per il nostro sistema Paese”.
La seduta di oggi alla Camera si è però chiusa senza l’approvazione dell’articolo 25, su cui le votazioni riprenderanno il prossimo martedì 25 febbraio, quando i membri della Commissione proseguiranno l’esame degli emendamenti al Ddl Spazio, con l’obiettivo di conferire il mandato ai relatori già il 27 febbraio e andare in aula nella settimana del 3 marzo.
“Il dato più importante è che c’è un dialogo”, ha detto dopo i lavori della Commissione Attività produttive della Camera, il viceministro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, commentando l’esame delle proposte. “Credo che da parte di alcuni ci sia un’interpretazione aprioristica di questa norma che non è nata per favorire né uno né l’altro”, ha aggiunto l’esponente di governo, riferendosi ad alcuni emendamenti a prima firma del dem Andrea Casu, su cui si sono interrotte le votazioni in Commissione.
Nella prossima seduta si riprenderà proprio dalla discussione di un emendamento del Pd, a prima firma Andrea Casu, che chiede “una partecipazione pubblica per garantire la sicurezza” nella costituzione della riserva di capacità trasmissiva nazionale attraverso comunicazioni con satelliti e costellazioni in orbita geostazionaria, media e bassa.