Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Cittadinanza a Patrick Zaki, Fratelli d’Italia si astiene

Immagine di copertina
Patrick Zaki e Giorgia Meloni

Cittadinanza a Patrick Zaki, Fratelli d’Italia si astiene

Con 208 voti favorevoli, nessun contrario e 33 astenuti, l’Aula del Senato ha approvato l’ordine del giorno unitario che impegna il governo “ad avviare tempestivamente le necessarie verifiche” per concedere la cittadinanza italiana a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna agli arresti nel carcere egiziano di Tora dal 7 febbraio del 2020.

FdI si astiene

I 33 astenuti nell’Aula del Senato sono i rappresentati di Fratelli d’Italia. La leader del partito, Giorgia Meloni, ha spiegato rispondendo ad una domanda in conferenza stampa che, pur essendo “solidali”, il voto di astensione è motivata dall’idea che l’ordine del giorno sia una “ingerenza del Parlamento italiano” e che questo “non lo aiuti”.

Una tesi sostenuta anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Madama, Alberto Balboni: “Siamo convinti che per raggiungere l’obiettivo della sua liberazione la strada da seguire sia quella della diplomazia”.

“Un innocente in prigione”

In aula, ad esprimere il suo convinto sì, c’era invece la senatrice a vita Liliana Segre. “C’è qualcosa nella storia di Patrick Zaki che prende in modo particolare – ha sottolineato Segre – ed è ricordare quando un innocente è in prigione. Questo l’ho provato anch’io e sarò sempre presente, almeno spiritualmente quando si parla di libertà”.

Nell’ordine del giorno approvato si chiedere inoltre al governo si sollecitare le autorità egiziane per la liberazione dello studente, di monitorare le udienze processuali e le condizioni di detenzione, di attivarsi a livello europeo per la tutela dei diritti umani nei Paesi dove persistono violazioni e a portare iniziative al G7 con particolare riguardo a casi di repressione di attivisti politici.

Il caso Zaky

La detenzione di Zaki è diventato un caso internazionale: la sua reclusione è stata prorogata per 45 giorni il sei aprile scorso. La custodia cautelare in Egitto può durare fino a due anni. Lo studente dell’Università di Bologna è sottoposto al regime di detenzione preventiva con l’accusa di propaganda sovversiva contro l’Egitto.

In occasione dell’ultima udienza il suo avvocato, Hoda Nasrallahy, aveva chiesto vedendosi respinta la richiesta di un cambio dei giudici che seguono il suo caso. Il collegio difensivo ha chiesto la sostituzione dei giudici del processo di Patrick, dopo aver constatato i numerosi rinnovi della sua carcerazione”, aveva detto Nasrallahy, lasciando intendere che gli avvocati vedono in queste decisioni un ingiustificato accanimento giudiziario. I legali avevano fatto sapere che Zaki è “in un pessimo stato psicologico”.

Leggi anche: Il messaggio di Patrick Zaky dal carcere: “Resisto, grazie per il supporto”

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano