Open to Meraviglia sparita dai social: la campagna del ministero del Turismo finisce sotto inchiesta
Open to Meraviglia sparita dai social: la campagna del ministero del Turismo finisce sotto inchiesta
Open to meraviglia finisce sotto la lente dei magistrati contabili. La procura della Corte dei conti del Lazio ha deciso di aprire un fascicolo sulla campagna lanciata pochi mesi fa dal ministero del Turismo di Daniela Santanchè e già scomparsa dai social.
L’obiettivo, secondo quanto riporta La Repubblica, sarà capire perché la Venere di Botticelli, scelta come testimonial, sia svanita dalle piattaforme proprio durante i mesi estivi. Su Instagram infatti l’ultimo post risale a fine giugno, mentre su Twitter il profilo è stato chiuso.
Secondo il ministero, la sospensione delle attività non sarebbe dovuta a problemi con l’agenzia di comunicazione incaricata, la Armando Testa, ma a “una scelta ponderata”, per “far atterrare le campagne sul portale italia.it”. Secondo il ministero inoltre, la Venere “tornerà presto protagonista”.
Il lancio della campagna negli scorsi è stato accompagnato da forti polemiche. Lo spot è costato 138mila euro, 2 mila euro sotto la soglia per cui è necessaria una gara. La presidenza del Consiglio dei ministri aveva descritto l’affidamento come dettato da urgenza, quella cioè di mostrare il video ”in occasione dell’evento di presentazione della campagna organizzata dal ministero del Turismo per il 20 aprile 2023”.
Il caso ha già portato a un esposto del Codacons, a fine maggio mentre due settimane il segretario di +Europa, Riccardo Magi, aveva ipotizzato una denuncia per possibile danno erariale.