“Open to meraviglia”, gaffe del Ministero del Turismo: la clip del brindisi è girata in una cantina in Slovenia
![Immagine di copertina](https://www.tpi.it/app/uploads/2023/04/open-to-meraviglia-scena-slovenia-320x166.png)
La campagna promozionale con le bellezze artistiche e paesaggistiche italiane sponsorizzate da una versione “influencer” della Venere di Botticelli continua a far discutere. Dopo le critiche alla ministra del Turismo Daniela Santanché per i costi del progetto (9 milioni di euro, ndr), le ironie per lo slogan “open to meraviglia” che andrebbe in contrasto con la proposta di legge Rampelli che bandisce le espressioni inglesi non necessarie dalla comunicazione istituzionale e gli attacchi per il presunto svilimento dell’opera esposta alla Galleria degli Uffizi di Firenze, qualcuno ha fatto notare che una delle scene raffigurate nello spot e spacciate come ambientazioni del nostro Paese sia in realtà stata registrata in Slovenia. Si tratta della clip in cui un gruppo di amici brinda all’Italia, c’è una bottiglia di vino Cotar sul tavolo, tutto intorno finestrelle azzurre e piante rampicanti.
Massimiliano Milic, della casa di produzione triestina Terroir films, ha segnalato su Facebook che le scene hanno come location una cantina in Slovenia. “Sapete come il ministero del Turismo ha deciso di rilanciare il Made in Italy?”, scrive Milic, “con un bel video di riprese stock prevalenti in questo video di una cantina slovena spacciate per immagini dell’Italia”. La giornalista del Fatto Quotidiano Selvaggia Lucarelli ha rilanciato la notizia, raccontando di aver appurato che la clip sia scaricabile da Artgrid, una piattaforma straniera, e sia stata girata dal regista olandese Hans Peter Scheep.