Obbligo vaccino ai prof, Salvini: “Devono mettersi in sicurezza volontariamente”
Il governo sta valutando la possibilità di introdurre l’obbligo vaccinale anti-Covid per i professori per facilitare il rientro a scuola a settembre dei più giovani. “Nelle prossime ore valuteremo quale sarà lo strumento più efficace per far tornare tutti a scuola in presenza, in sicurezza e senza dad”, ha dichiarato ieri sera il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso della trasmissione ‘Controcorrente‘ su Rete4. “Stiamo valutando e nessuna ipotesi è esclusa, ci impegneremo, perché la scuola è una priorità. Non va dimenticato”, ha aggiunto il ministro. Ma il segretario della Lega Matteo Salvini la pensa diversamente.
“Ai professori bisogna spiegare che rischiano la vita e quindi bisogna educare, informare”, ha dichiarato il leader del Carroccio intervenendo oggi nel corso di Morning news su Canale 5. “Io sono contro le multe, le costrizioni, gli obblighi, i divieti. Quello che bisogna avere ben chiaro, poi, è che i bimbi con questa stramaledetta malattia non rischiano la vita. Quindi i professori devono pensare alla loro salute e mettersi in sicurezza volontariamente. I bimbi devono poter entrare in classe a prescindere dal fatto che siano o no vaccinati”.
Sul green pass obbligatorio, Salvini ha dichiarato che “non sarà mai d’accordo per il licenziamento, la punizione e il trasferimento per una scelta sulla sua salute. Non si possono trasformare ristoratori baristi e camerieri, chef e albergatori in poliziotti e carabinieri”. Il leader leghista si è vaccinato contro il Covid pochi giorni fa a Milano, ha commentato anche la scelta del governo di lasciare chiusi i locali da ballo. “Il settore delle discoteche resta chiuso senza motivo”, ha detto. “Così sa che succede? Si premiano l’illegalità, i rave party abusivi, si premiano droghe e psicofarmaci… mi domando perché punire i giovani e migliaia di imprenditore del settore”.
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