Coronavirus, cosa prevede il nuovo Dpcm in arrivo nei prossimi giorni: dal coprifuoco alle tre aree di rischio
Nuovo Dpcm novembre, cosa prevede: misure restrittive | Coronavirus
Nei prossimi giorni l’Italia avrà un nuovo Dpcm per contrastare l’impennata di contagi da Coronavirus: stamattina, lunedì 2 novembre 2020, il premier Giuseppe Conte si è presentato alle 12 alla Camera dei deputati per presentare le nuove misure restrittive prese dal Governo, di concerto con il Cts, le Regioni, i sindaci e gli enti locali, dopo due giorni di trattative serrate. Il presidente del Consiglio ha dichiarato che il testo vedrà la luce “entro mercoledì 4 novembre”. Poi, ha illustrato i singoli provvedimenti, soggetti ancora a qualche variazione visto che sul Dpcm si esprimeranno entrambe le Camere. Manca, infine, il via libera delle Regioni, che dovrebbe arrivare nel corso della riunione di oggi con l’esecutivo. Ma cosa prevede il nuovo Dpcm di novembre? Vediamolo insieme.
Il premier ha assicurato che non ci sarà alcun lockdown generalizzato, ma che l’Italia verrà suddivisa in tre aree di rischio a seconda della tenuta del servizio sanitario nazionale. Ciascuna delle 20 Regioni sarà inserita in una di queste tre fasce, ognuna delle quali prevedrà dei provvedimenti restrittivi diversi tra loro. Sarà possibile, ovviamente, per ogni Regione passare da una fascia all’altra, se ci sono le condizioni perché questo avvenga. Oltre a queste misure modulate a seconda dell’andamento territoriale dei contagi, il nuovo Dpcm di novembre prevede altre misure a livello nazionale: la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, supermercati, edicole, tabacchi; la chiusura di centri scommesse, sale giochi, musei, mostre; la riduzione fino al 50% del limite di capienza dei mezzi pubblici locali; il limite agli spostamenti da e per le Regioni che hanno elevati livelli di rischio, tranne in casi di comprovata necessità e urgenza; un coprifuoco serale anticipato e generale per tutta Italia (Conte non ha specificato l’orario, che dovrebbe essere però alle 21); la didattica a distanza per tutte le scuole secondarie di secondo grado.
Ricapitolando, questi i principali provvedimenti presenti nel prossimo Dpcm:
- Suddivisione del Paese in 3 aree di rischio, ognuna con provvedimenti restrittivi adeguati alla gravità della situazione;
- Chiusura dei centri commerciali nei fine settimana;
- Chiusura di musei e mostre;
- Chiusura dei corner all’interno dei tabacchini (e non solo) per scommesse e giochi vari;
- Capienza sui mezzi di trasporto pubblico scende al 50%;
- Limiti agli spostamenti serali (coprifuoco, forse dalle 21);
- Le scuole secondarie di secondo grado possono passare anche integralmente alla didattica a distanza;
- Stop agli spostamenti verso le Regioni più a rischio;
- Ulteriori misure restrittive potranno essere decise dalle Regioni sulla base dei livelli di rischio.
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