Decreto Covid, la maggioranza si spacca. La Lega: “Le norme discriminano i bambini non vaccinati”
Nuovo decreto Covid, la maggioranza si spacca: la Lega non vota in Cdm
La maggioranza di governo si spacca sul nuovo decreto anti-Covid: la Lega, infatti, non ha votato in Cdm le nuove norme che, tra le altre cose, cambiano le regole delle quarantena a scuola.
E sono proprio le nuove regole che cambiano le quarantene scolastiche, penalizzando di fatto i bambini e i ragazzi non vaccinati, a non essere andate giù al Carroccio, che aveva annunciato la sua intenzione di non partecipare al voto in Consiglio dei Ministri già nella giornata di martedì 1 febbraio.
Secondo fonti della Lega le nuove norme “discriminano i bambini non vaccinati”. Il governo, tuttavia, è andato avanti per la sua strada e ha approvato il decreto così come previsto. “I dati sulle vaccinazioni sono molto incoraggianti. Vogliamo un’Italia sempre più aperta, soprattutto per i nostri ragazzi” ha dichiarato in apertura di Cdm il premier Mario Draghi che non ha commentato la scelta della Lega di non votare il decreto anti-Covid.
“Oggi ci occupiamo della scuola in presenza, che è da sempre la priorità di questo governo. Veniamo incontro alle esigenze delle famiglie, che trovano il regime attuale delle quarantene troppo complicato e restrittivo. Vogliamo limitare di molto l’uso della didattica a distanza, per permettere a un numero sempre maggiore dei nostri bambini e ragazzi di andare in classe” ha poi aggiunto il presidente del Consiglio sempre nel corso del Consiglio dei Ministri.