“Noi esclusi, ma non ce ne andiamo”: i renziani su tutte le furie contro Zingaretti
Nuova segreteria Pd | Renziani contro Zingaretti
NUOVA SEGRETERIA PD RENZIANI CONTRO ZINGARETTI – Renziani senza mezze misure contro Nicola Zingaretti dopo la scelta da parte del segretario Pd dei membri della nuova segreteria Dem. La lista degli incaricati, diffusa ieri, ha immediatamente scatenato la dura reazione dell’ala del partito vicina all’ex premier Matteo Renzi. “La segreteria non assomiglia al partito del noi. Vedo un’unica matrice identitaria in un partito che è nato per valorizzare i riformismi. È una scelta che non condivido”, ha scritto ieri su Twitter il capogruppo al Senato Andrea Marcucci.
Nomine nuova segreteria Pd | Renziani contro Zingaretti: “Noi esclusi, ma rimaniamo”
Ma è stata ancora più netta la deputata, renziana, renzianissima, Alessia Morani. “Hanno escluso dalla gestione una parte del Pd”, ma “non si illudano di spingerci fuori dal Pd.
Noi rimaniamo”, ha detto in un’intervista al Corriere della Sera commentando la composizione della nuova segreteria. “Nuova? Sono compagni di partito che rispetto, ma non mi pare che i loro nomi corrispondano all’aggettivo nuovo”, sono state le parole della parlamentare. Quanto alle donne dell’area Franceschini come Chiara Braga, Marina Sereni e Roberta Pinotti – ha detto ancora Morani – “c’è chi ha la capacità di stare sempre in maggioranza. È un’arte anche quella”.
Ma nell’intervista Morani è tornata a difendere Luca Lotti, finito al centro delle polemiche dopo una sua intercettazione sul caso Procure-Csm. “Non ha commesso alcun reato. Qual è la sua colpa, frequentare magistrati? Quale tipo di influenza può esercitare un deputato di opposizione, che sta in minoranza anche nel suo partito, rispetto a nomine fatte dal Csm? Nelle intercettazioni Lotti non nomina mai la parola Consip”, ha detto Morani. E ancora: “Il Csm è un organo molto politico, stupirsi dei rapporti tra politica e magistratura è ridicolo”, ha proseguito la parlamentare del Pd. “Il vero problema è il correntismo esasperato e il metodo di elezione del Csm. Di questo un partito serio dovrebbe occuparsi”.
Nomine nuova segreteria Pd | Renziani contro Zingaretti: “Vuole rifare i Ds”
Andrea Marcucci ha parlato anche in un’intervista al Quotidiano Nazionale, lamentando lo spostamento del baricentro a sinistra dimenticando l’ala più moderata del partito. “La nuova segreteria purtroppo – ha detto il capogruppo Pd al Senato – manda un messaggio molto chiaro. Si è deciso di formarla guardando al passato e non al futuro. Ciò che mi colpisce negativamente è che si è puntato tutto su un’unica origine fondativa, azzerando tutte le altre”. Il senatore si dice “contrario a scissioni e scioglimenti, “ma qualcuno ne parla”. “Se si volessero rifare i Ds – sottolinea – sarei fuori posto”.
Ci sarò comunque un confronto. La direzione di martedì – ha affermato ancora Marcucci – “è un avvio di discussione. Il tempo ce l’abbiamo. Ma non dipende solo dal mio atteggiamento bensì dalle logiche con cui si andrà a discutere. Se qualcosa o qualcuno non va, ditelo. Subito”, chiede Marcucci. “Le primarie hanno confermato la nostra forza”, ha osservato il capogruppo parlando dei risultati in Toscana. Su Zingaretti, poi, il senatore ha dichiarato: “Ho apprezzato le sue parole sull’autosospensione di Luca Lotti, meno quelle di Zanda. E poi la composizione delle liste elettorali delle Europee mi è sembrata giusta, comunque rappresentativa”. Quanto all’autosospensione di Lotti, infine, “ha tutta la mia solidarietà”, sono state le parole di Marcucci. “Il suo gesto è corretto perché serve ad accelerare l’accertamento della verità. Sono convinto che non abbia commesso alcuna irregolarità”.