È morto Guglielmo Epifani, storico leader della Cgil ed ex segretario del Pd
Lutto nel mondo della politica e del sindacato. È morto a 71 anni l’ex leader della Cgil e ex segretario del Pd Guglielmo Epifani. Epifani è stato il primo socialista a guidare la Cgil, di cui è stato segretario generale dal 2002 al 2010, succedendo a Sergio Cofferati del quale era stato il vice dal 1994 al 2002.
Conclusa l’esperienza sindacale, cominciata subito dopo la lauera nel 1974, Epifani aveva intrapreso quella politica candidandosi alla Camera per il Partito democratico alle elezioni politiche del 2013. Eletto deputato, poche settimane dopo diventa segretario reggente del Pd, in seguito alel dimissioni di Pierluigi Bersani.
Nel Partito Democratico, Epifani resta fino al 2017, quando in contrasto con la linea Renzi lascia il partio per aderire prima ad Articolo 1 e poi a Liberi e Uguali, partito con cui viene rieletto alla Camera alle Politiche del 2018.
“Ciao Guglielmo – ha scritto su Twitter il ministro Dario Franceschini – uomo forte, gentile, colto, paziente e intransigente. Un dolore per tutti noi, e siamo tanti, che ti abbiamo voluto un grande bene”.
“È una notizia drammatica, che ci è arrivata durante l’incontro. È una giornata tristissima. Abbiamo interrotto la riunione per rispetto della memoria di Guglielmo Epifani. Esprimo profondo cordoglio di tutti i democratici e democratiche alla moglie. Ricordo il ruolo fondamentale che ha avuto come leader Pd, in un momento difficile”. Queste le parole del segretario Pd, Enrico Letta, davanti al Nazareno, insieme ai leader di Cgil, Maurizio Landini Cisl, Sbarra e Uil, Bombardieri.
“Sconvolge e addolora la scomparsa di Guglielmo Epifani, un signore della politica come ce ne sono pochi. Esprimo le più sentite condoglianze alla famiglia da parte di tutta la comunità di Italia Viva”, così in una nota il presidente dei senatori di Italia Viva Davide Faraone.
“Gentile, rigoroso, colto, appassionato, sempre disponibile a battersi per una società più giusta. Addio a Guglielmo #Epifani. Il sindacato, la politica, il Paese perdono un protagonista”. Cosi’ su Twitter il presidente del Parlamento europeo David Sassoli.
Epifani finì nel mirino di sindacati e media quando, in contrasto con le battaglie condotte da sindacalista in difesa dell’articolo 18 dello statuto dei lavoratori, ha votato a favore per la riforma del lavoro passata alla cronaca come Jobs Act (2016) durante il governo Renzi. Laurea in filosofia su Anna Kuliscioff, sin dall’infanzia si è impegnato nel volontariato. Epifani ha svolto tutta la sua carriera nella Cgil prima di quella politica. Iniziò a lavorare nella casa editrice del sindacato, poi passò alla federazione dei poligrafici di cui ne assunse la guida.