Morgan: “Sono anarchico, non fascista. Ho scritto alla Meloni perché non è snob”
Morgan: “Ho scritto alla Meloni perché non è snob”
“Ho scritto a Giorgia Meloni perché è la meno snob”: il cantante Morgan spiega perché ha deciso di dare alcuni consigli alla leader di Fdi.
Interpellato dall’Adnkronos, Morgan rivela: “Ho scritto personalmente a Giorgia Meloni le mie critiche pesanti al programma del suo partito. Ho letto per caso quel programma e ho fatto le mie contestazioni via whatsapp dicendole che il vocabolario usato è fondamentale e che i ‘manganelli verbali’ non pagano. Adesso la finirete di dire stronzate?”.
“Non voterò per la Meloni, sono un anarchico” aggiunge il cantante che poi spiega di aver interloquito con la leader di Fdi perché “è molto meno snob” di altri leader politici e “se la tira di meno”.
“Ricordate quando Battiato suonò per Alleanza Nazionale e tutti gli diedero del fascista? Ve lo ricordo io. Disse così: ‘io fascista? No, io musicista, e il musicista è uno che cura l’anima, è un chirurgo, e il chirurgo in sala operatoria non chiede il tesserino di partito al paziente a cuore aperto'”.
“Considerando che fu pagato profumatamente è tutto abbastanza comprensibile – afferma ancora il cantante – Io invece devo giustificarmi da accuse di fascismo (ahahaha io fascista fa molto ridere) quando ho dato consigli senza manco emettere fattura”.
“Che ridere questa Italia allo sfascio, fratelli. Mi tocca di nuovo far dichiarazioni quando me ne sto in giro a suonare con le orchestre sinfoniche le mie canzoni appena pubblicate! A proposito il nuovo singolo è su spotify, cercate Morgan e vedrete che compare”.
“È andata cosi, visto che sono una persona libera e aggiungerò un termine che mi sembra vi sia poco chiaro, libertaria, sono capace di dire quello che penso davanti a tutti, contrariamente a quasi tutti, che hanno paura delle idee e del pensiero e quindi anche delle parole, e quindi sono ipocriti, ho scritto personalmente a Giorgia Meloni” conclude Morgan.