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Home » Politica

Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto

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Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano viene contestato dal pubblico, ma su Rai Uno i fischi si trasformano magicamente in applausi. È accaduto alla serata di gala di “Taobuk”, il Taormina Book Festiva. E ora è polemica, con le opposizioni che hanno gioco facile nel bollare la tv di Stato come “TeleMeloni”.

 

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La contestazione a Sangiuliano è avvenuta lo scorso 22 giugno: il ministro è stato bersaglio di fischi e buuu provenienti dal pubblico quando è salito sul palco per premiare lo scrittore norvegese Jon Fosse, premio Nobel per la Letteratura nel 2023.

La serata è stata trasmessa su Rai Uno nella tarda serata di mercoledì 3 luglio, ma i telespettatori non hanno assistito ad alcuna rimostranza verso il ministro: la contestazione è stata totalmente silenziata e coperta con dei falsi applausi.

Il primo ad accorgersi del montaggio artefatto è stato il giornalista Giuseppe Candela, che su X ha messo a confronto un video tratto in diretta dalla cerimonia con ciò che è andato in onda.

L’ufficio stampa della Rai ha tentato di fare chiarezza sull’accaduto con una nota in cui si parla di un “presunto intervento sugli effetti sonori”: la tv di Stato sottolinea che “il programma non è una produzione interna, ma è stato fornito dall’Associazione Taormina Book Festival, che lo ha realizzato, curandone ogni aspetto produttivo, senza alcun coinvolgimento di mezzi e personale Rai”. “L’azienda – si legge nella nota – chiederà comunque spiegazioni per fare completa chiarezza su quanto accaduto”.

Ma intanto il caso ha già suscitato le proteste delle opposizioni. Irene Manzi, capogruppo Pd in commissione cultura della Camera, scrive su X: “Il ministro Sangiuliano viene fischiato al Taormina International Book Festival e TeleMeloni che fa? Sostituisce i fischi con gli applausi. Ormai siamo al Minculpop. Avanti così, facciamoci del male”.

Il Movimento 5 Stelle, attraverso il capogruppo in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto, ha annunciato una interrogazione parlamentare: “Vogliamo che venga fatta luce in maniera dettagliata e al più presto, perché è inaccettabile che la tv pubblica sia degradata a organo di promozione del governo che censura le contestazioni”, ha dichiarato Carotenuto. Silenzio tombale, invece, da parte del ministro Sangiuliano.

LEGGI ANCHE: Chiara Ferragni rinuncia al ricorso contro la multa da 1 milione di euro per il caso Pandoro: così eviterà un’altra sanzione sulle uova di Pasqua

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