Capodanno, la ministra Roccella scrive ai nuovi nati: “Ecco cosa abbiamo già fatto per te”
La ministra Roccella scrive ai nuovi nati: “Cosa abbiamo già fatto per te”
Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità ha pubblicato in un posto su Facebook una lunga lettera di auguri per l’arrivo del nuovo anno, dedicata ai nuovi nati e alle loro famiglie.
“Buon anno a voi e alle vostre famiglie! E tanti auguri ai bambini nati in questo primo giorno del 2023 e ai loro genitori. Questi bimbi non avrebbero potuto ricevere accoglienza migliore delle parole straordinarie che il Papa ha voluto dedicare alla maternità, parole che vi invito a leggere con attenzione. Ai neonati, segno di speranza, ho voluto scrivere una lettera di benvenuto che di seguito condivido con voi”, inizia così il post della ministra.
E prosegue, rivolgendosi idealmente ai nuovi nati del 2023: “Benvenuto/a al mondo, e benvenuti a tutti i bambini come te sono nati in questo giorno speciale. L’Italia si muove sui tuoi primi passi. Perché sei tu e chi, come te, oggi conosce la vita, che costruirà il futuro del nostro Paese. Vogliamo dirti “Ben arrivato!”, per farti sapere che ci siamo e ci saremo, e che vogliamo sostenere i tuoi sogni, accompagnare le tue speranze, le tue aspettative, la tua crescita. Vogliamo guardare al futuro con i tuoi occhi”, scrive Roccella.
Poi, la ministra fa un riepilogo delle misure approvate a fine 2022, in ottica futura: “In queste prime settimane del nostro lavoro abbiamo già fatto alcune cose per te e per chi, come te, oggi conosce il mondo: dal potenziamento dell’assegno unico per il primo figlio e dal terzo figlio in su, e in modo strutturale per i figli con disabilità e per i nuclei con quattro o più figli, alla riduzione dell’Iva affinché i tuoi genitori possano pagare di meno il latte, le pappe, i seggiolini per l’auto e i pannolini”.
Roccella prosegue citando anche tutte le altre misure: “dall’estensione del congedo parentale per mamma e papà, affinché tu possa avere tutte le cure nel momento del bisogno, a una riduzione dei contributi per l’assunzione di giovani e donne; dalla carta risparmio al reddito alimentare, fino ai mutui agevolati per le giovani coppie per l’acquisto della prima casa. E questo è solo l’inizio: molto altro abbiamo in programma di fare perché la nascita di bambini come te avvenga in un clima sempre più confortevole”.
E conclude: “Ogni nuova nascita è come una piccola luce che ci “scalda”, ci stimola e guida, lungo il difficile percorso per superare l’inverno demografico. Mi piace pensare che oggi quella luce l’hai accesa tu, facendo brillare la nostra amata Italia!”.