Meloni al Cairo: “Hamas da condannare senza ambiguità, ma no escalation”. E su Giambruno: “Del mio privato non parlo più”
Meloni dopo la separazione da Andrea Giambruno: “Sto molto bene”
In una conferenza stampa al Cairo, al termine del vertice per la pace in Egitto, la premier Giorgia Meloni ha parlato con i giornalisti della delicata situazione politica internazionale, ma anche della separazione da Andrea Giambruno, comunicata a mezzo social nella giornata di ieri, venerdì 20 ottobre, dopo i fuorionda trasmessi da Striscia la Notizia che vedevano protagonista l’ex compagno.
“Sto bene, sto molto bene, faccio il mio lavoro come sempre” ha affermato la presidente del Consiglio che poi ha risposto se nel suo post vi fosse anche un messaggio politico: “Non c’è una parte politica: non so cosa non sia chiaro del ‘non voglio più parlare di questo’, quindi non c’è una parte politica”.
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La premier, che nel pomeriggio si recherà in Israele, ha quindi parlato della situazione in Medio Oriente: “L’attacco del 7 ottobre di Hamas contro civili inermi lascia inorriditi. Dal nostro punto di vista è giusto condannarli senza ambiguità”.
“Quello che sta accadendo a Gaza non deve trasformarsi in una guerra di religione o in uno scontro di civiltà. Penso che il vero obiettivo di questo attacco di Hamas fosse proprio questo: costringere a una reazione che mini alla base ogni tentativo di dialogo, compromettendo definitivamente la pace e il rapporto tra l’Occidente, Israele e i paesi della regione” ha aggiunto Meloni.
La premier, poi, ha sottolineato che bisogna fare di tutto per evitare l’escalation: “Dobbiamo fare l’impossibile per evitare l’escalation della crisi che avrebbe conseguenze inimmaginabili”.
Secondo Giorgia Meloni in prospettiva è necessario una “ripresa di una iniziativa politica’’ che porti a ‘’due popoli e due Stati’’ attraverso una ‘’tempistica definita e concreta’’.