Meloni: “Non sento Salvini da tre mesi. Non sono sicura che Lega e Fi vogliano vincere le elezioni”
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Giorgia Meloni e Matteo Salvini non si sentono da tre mesi, da quel 29 gennaio che ha segnato la rielezione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la rottura tra i due leader di centrodestra dopo la rocambolesca settimana di votazioni per il Colle. A farlo sapere è la stessa Meloni durante la presentazione della Conferenza programmatica del suo partito in programma dal 29 aprile a Milano, “un grande evento per ribadire la serietà di Fratelli d’Italia, delle sue proposte, delle sue visioni e della sua classe dirigente”, dichiara la leader del partito.
Ma per Meloni il problema della coalizione non sarebbero i rapporti con Salvini o la costanza nel contatto, quanto “le scelte di fondo” e i veri obiettivi degli altri partiti di centrodestra. “Il problema è capire se da parte degli altri partiti del centrodestra l’obiettivo sia ancora dare a questa nazione un governo di centrodestra. Da questo punto di vista ho segnali altalenanti, non sempre ho l’impressione che la priorità sia far vincere il centrodestra. A volte sembra che si prenda anche in considerazione di riproporre maggioranze arcobaleno”, dice la presidente azzurra.
Con Silvio Berlusconi l’interlocuzione sarebbe più frequente in vista delle prossime elezioni amministrative, eppure secondo Meloni “quello che bisognerebbe chiedere agli altri partiti di centrodestra se il loro obiettivo prioritario è battere la sinistra o battere Fratelli d’Italia“. “Quando sapremo quale è la legge elettorale e quale è la coalizione che si vuole alleare con noi”, sapremo di più. “Conoscete le regole del centrodestra: il partito che arriva primo all’interno della coalizione fa la sua proposta su chi vuole alla guida del governo“, dice Meloni a chi gli chiede se la conferenza di fine aprile sarà l’occasione per lanciare la sua corsa alla premiership in vista delle prossime politiche.
“Certamente noi stiamo preparando il nostro contributo. Ci sono quelli che pur di fare il premier sono disposti anche a fare una figuraccia, io no”, afferma. “Io sono del centrodestra e rappresento il centrodestra, è quello che Fratelli d’Italia vuole fare. Chi vuole farlo con noi sugli stessi contenuti, visione, obiettivi? Io spero che anche gli altri vogliano farlo ma questo va chiesto a loro, non a me”, precisa. A complicare gli equilibri interni le elezioni amministrative in Sicilia, dove, racconta Meloni, “ci ci siamo ritrovati con Lega e Fi che dichiaravano di andare in ordine sparso su Messina e allo stesso tempo dichiaravano di aver individuato un ticket che non era stato discusso con noi a Palermo. Non solo ma contestualmente Lega e Fi dicono, per una ragione a me non chiara, di non avere una convinzione circa la candidatura di Nello Musumeci…”
Dopo aver commentato la visita di Orbàn in Italia, in cui il premier ungherese ha incontrato solo Matteo Salvini (“i nostri rapporti rimangono ottimi, su Ucraina sensibilità diverse”) e la corsa all’Eliseo di Marine Le Pen (“trovo le sue posizioni sensate e condivido molto di quello che dice”) Meloni ha parlato dell’evento organizzato a Milano in occasione del Primo Maggio, dove anche Fratelli d’Italia celebrerà la festa del lavoro con un concerto dell’orchestra Virtuosi italiani diretta da Beatrice Venezi, “dedicato a tutti i lavoratori non garantiti e non rappresentati dalla triplice dei sindacati”.