Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:34
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Meloni: “Non mi aspettavo l’apertura di Salvini a Draghi. Fratelli d’Italia sarà all’opposizione, saremo una sentinella”

Immagine di copertina

Giorgia Meloni rischia di ritrovarsi da sola all’opposizione del Governo Draghi. La leader di Fratelli d’Italia ribadisce il suo No all’esecutivo che si appresta a nascere, al quale invece sembra aver aperto Matteo Salvini, segretario della Lega, che con lei guida oggi il campo sovranista in Italia.

“Da Berlusconi me lo aspettavo, lo aveva lasciato intendere. Dalla Lega meno, lo avevano escluso, sempre che poi finisca così come sembra in queste ore…”, osserva Meloni in una intervista rilasciata al Corriere della Sera oggi, sabato 6 febbraio 2021.

“Fratelli d’Italia fu fondato in polemica con il Pdl per l’appoggio al governo Monti. Sulla base di convinzioni profonde: non posso governare con il Pd e il M5S, dal quale mi divide tutto”. Meloni motiva così la sua contrarietà al Governo Draghi.

Ma non è ancora deciso se Fratelli d’Italia voterà contro la fiducia o se si limiterà all’astensione. “Non voteremo per il governo, poi il tipo di opposizione dipenderà dal quadro generale, dalla squadra, dal programma, dalla discontinuità con il governo precedente”, spiega la leader del partito.

“Mi stupisce non poco che tutti gli altri dicano entusiasticamente, ed acriticamente, sì senza sapere nulla sul programma o sulla squadra: un uomo solo, seppur di grande valore, può fare molta differenza nel contesto giusto, meno in quello sbagliato”.

“Non è vero che non è possibile andare a votare”, insiste Meloni. “Non è vero che governando con gente con cui non si condivide nulla si possa fare bene, non è vero che un esecutivo tecnico, seppur autorevolissimo, faccia per forza meglio di uno che nasce con un mandato popolare, come la storia degli ultimi anni ci ha insegnato”.

“L’ho detto anche al presidente incaricato: è bene avere una sentinella, una voce libera, qualcuno che non deve seguire una linea per forza, in un senso o nell’altro”, sottolinea la leader di Fdi. “A Draghi ho assicurato che, se un provvedimento ci convince ci saremo, anche se si tratterà di votare in passaggi difficili per altri. E lo faremo senza chiedere nulla in cambio”.

Leggi anche: 1. “Addio a sussidi, bonus e reddito di cittadinanza: con Draghi pagheremo un prezzo sociale salatissimo”. Parla Marco Revelli / 2. “Renzi rappresenta il popolo italiano o un think tank saudita?”: Nadia Urbinati a TPI

Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Politica / Ue, le destre non sono tutte uguali ma ora anche il Ppe può radicalizzarsi