Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:26
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Home » Politica

I medici lombardi accusano Gallera e Fontana per la gestione sanitaria dell’emergenza Coronavirus

Immagine di copertina
L'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, e il presidente Attilio Fontana. Credit: Ansa

I medici lombardi contro Gallera e Fontana

Mentre proseguono le indagini per accertare le responsabilità sulla mancata zona rossa nei comuni ad Alzano Lombardo e Nembro, su cui TPI ha realizzato un’inchiesta a puntate (in fondo all’articolo), anche i medici lombardi puntano il dito contro le azioni intraprese dall’amministrazione regionale, guidata dal governatore Attilio Fontana, e dall’assessore al Welfare Giulio Gallera nella gestione sanitaria dell’emergenza Coronavirus.

I dirigenti medici delle 8 ATS “Agenzie di tutela della salute” lombarde, interpellati dal sindacato Anaao Assomed, hanno espresso la loro opinione sulla gestione dell’emergenza Covid-19. Secondo quanto riporta Il Fatto Quotidiano, dal questionario ‘Le ATS al tempo della pandemia: l’opinione dei dirigenti sanitari’ è emerso che la Regione Lombardia non è stata veloce nell’impartire istruzioni alle Ats sullo svolgimento dei tamponi, sul tracciamento e l’isolamento dei casi positivi e sulla quarantena per i contatti stretti. I medici lombardi accusano Gallera e Fontana anche per le difficoltà organizzative che si sono venute a creare con la legge 23/2015, la riforma varata dalla giunta Maroni che ha creato il famoso “modello Lombardia”, nato con l’obiettivo di creare una medicina territoriale capillare e un percorso personalizzato per ognuno del 3,5 milioni di pazienti cronici della Regione.

Nel questionario, a cui ha risposto il 66,4 per cento dei 113 coordinatori, è stato chiesta chiesta anche un’opinione riguardo le affermazioni di diversi esperti, virologi ed epidemiologi, che ritengono vi sia stata una “inadeguata azione nell’effettuare test (tamponi)” al fine di isolare prontamente casi e contatti. A questo quesito il 62,2 per cento ha risposto che la causa è stata “l’assenza di indicazioni chiare”, per il 47,7 per cento la “mancanza di tamponi”e per il 46,8 per cento la “mancanza di personale”.

L’inchiesta di TPI sulla mancata chiusura della Val Seriana per punti:

Ti potrebbe interessare
Politica / La proposta di Franceschini (Pd): "Dare ai figli solo il cognome della madre"
Politica / Santanchè cambia avvocato: così slitta l’udienza preliminare sulla truffa all’Inps
Politica / Mattarella contro Trump: “I dazi sono inaccettabili per noi. Ma l’Ue non vede temere”
Ti potrebbe interessare
Politica / La proposta di Franceschini (Pd): "Dare ai figli solo il cognome della madre"
Politica / Santanchè cambia avvocato: così slitta l’udienza preliminare sulla truffa all’Inps
Politica / Mattarella contro Trump: “I dazi sono inaccettabili per noi. Ma l’Ue non vede temere”
Politica / Stop di Valditara all’asterisco e allo schwa a scuola
Politica / “Sull’aborto bisogna parlare chiaro”: intervista a Gilda Sportiello (M5S)
Calcio / Il calcio torna alle scommesse? FdI vuole abolire il divieto di pubblicità per il gioco d’azzardo
Opinioni / Se vuoi la pace, prepara la pace
Opinioni / La piazza pro-riarmo esiste solo nei salotti tv
Politica / Fratelli di ostriche: ecco tutto quello che non torna del sistema dell’IVA
Politica / Il fuorionda della vicepresidente del Senato Ronzulli: "Non me ne frega un ca**o di quello che pensa Renzi"