Mattarella contro Trump: “I dazi sono inaccettabili per noi. Ma l’Ue non vede temere”

"Speriamo che il buon senso prevalga", dice il presidente della Repubblica all'inaugurazione del Villaggio dell'Agricoltura a Roma
“I dazi ostacolano la libertà di commercio, alterano il mercato, penalizzano i prodotti di qualità e tutelano quelli di minore qualità. Questo per noi è inaccettabile”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si schiera con parole nettissime contro la politica delle barriere commerciali annunciata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.
“In questi decenni si è dato vita all’Organizzazione mondiale del Commercio per permettere a tutti i Paesi del mondo di rispettare le regole facendo crescere il mercato mondiale in maniera più corretta. Questa collaborazione è indispensabile. Un sistema di dazi e di chiusure avrebbe conseguenze negative su apparati produttivi interni”, osserva Mattarella rispondendo alla domanda di una giovane alla cerimonia di inaugurazione del Villaggio dell’Agricoltura a Roma, evento dedicato al mondo agricolo italiano in programma dal 24 al 26 marzo nell’area riqualificata di piazza della Repubblica e dei Giardini di Dogali.
Tuttavia, secondo il Capo dello Stato, “non bisogna alimentare un eccesso di preoccupazione, perché l’Unione europea ha la forza per interloquire in maniera autorevole sui dazi”.
“Quando si parla di guerre commerciali – prosegue il presidente della Repubblica – si deve mettere l’accento sul sostantivo ‘guerre’. Perché sono anch’esse guerre con contrapposizioni pericolose”. Al contrario, “i mercati aperti corrispondono a due interessi vitali: la pace e i nostri interessi vitali di esportazione”. “Speriamo che il buon senso prevalga”, dice Mattarella.
Dal prossimo 2 aprile è prevista l’entrata in vigore di nuovi dazi da parte degli Stati Uniti su una serie di prodotti provenienti da diversi Paesi, tra cui gli Stati membri dell’Unione europea. “Il 2 aprile sarà il giorno della liberazione dell’America”, ha annunciato il presidente statunitense Trump. Secondo il Wall Street Journal e Bloomberg, peraltro, la Casa Bianca potrebbe decidere di escludere dalla tariffazione automobili, prodotti farmaceutici e semiconduttori.
Gli Stati Uniti sono il secondo mercato di sbocco del Made in Italy: nel 2024 le imprese italiane hanno venduto merci per oltre 64 miliardi di euro negli States, in primis macchinari, farmaci e beni alimentari.
La Commissione europea si prepara a rispondere a Trump con una serie di contro-dazi. Nei giorni scorsi la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde ha riferito che, secondo le analisi della Bce, i dazi degli Usa potrebbe ridurre la crescita dell’Area Euro di circa lo 0,3% mentre l’eventuale rappresaglia da parte dell’Ue rallenterebbe ulteriormente il Pil fino a un calo complessivo dello 0,5%.