Mattarella: “C’è ancora da lottare contro il Covid. I nazionalismi non ritardino i fondi sul Recovery”
"Non arrendiamoci, ora ci vuole il coraggio del rischio", ha detto il capo dello Stato
“La ripartenza non potrà fare a meno del talento di giovani, beneficiari e protagonisti della stagione del post Covid”, afferma il Capo dello Stato Sergio Mattarella. Sofferenza, morte e paure: le priorità sono cambiate e spaventano ma “non dobbiamo arrenderci a danni che la pandemia può creare nella società per cui dobbiamo trovare responsabilità condivise per un futuro migliore”, evidenzia Mattarella.
È l’ora “del coraggio del rischio e dell’esplorazione che sono fattori decisivi nella vita di una comunità”, sottolinea il presidente della Repubblica alla cerimonia per l’XI edizione del Premio Nazionale per l’Innovazione “Cotec”.
“Stiamo vivendo tempi difficili. La pandemia ha portato sofferenze, morte, paure in ogni comunità. Il mondo intero è impegnato a contenerla. Le priorità sono cambiate per ciascuno di noi, per le famiglie, per le imprese, per gli Stati. Abbiamo riscoperto appieno il grande valore della resilienza, della precauzione, della solidarietà, del coraggio”, sostiene il Capo dello Stato.
Mattarella, inoltre, pone l’accento anche sulla necessità di non disperdere l’occasione dei fondi messi a disposizione dall’Europa per la ricostruzione del dopo-Covid: “L’Unione europea è stata capace di un salto di qualità, per qualcuno inatteso ma che trae origine proprio dai suoi valori costitutivi e fondativi. Next Generation e Recovery Fund offrono grandi opportunità che non possiamo disperdere”. Così come, scandisce, “non possiamo accettare che riflussi nazionalistici fuori tempo ne rallentino o intralcino il cammino”.
“Non dobbiamo arrenderci – conclude Mattarella – ai danni che la pandemia può arrecare alla nostra struttura sociale, e che si aggiungono a quelli di stagioni non felici che hanno visto il prevalere delle logiche finanziarie sull’economia reale”.