Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Marta Cartabia premier e Mario Draghi al Colle: il piano di Giorgetti per non andare al voto

Immagine di copertina

Marta Cartabia premier e Mario Draghi al colle: il piano di Giorgetti per non andare al voto

Altro che Giorgia Meloni e Matteo Salvini che vogliono andare al voto subito dopo l’elezione del nuovo inquilino del Colle. A palazzo Chigi l’hanno già ribattezzato il “lodo Giorgetti”: è la possibilità che Mario Draghi salga al Colle ma senza chiudere anzitempo la legislatura.

Già, perché tutti sanno che Giorgetti (GG per gli amici) è uno dei pochissimi ministri ai quali Mario Draghi si rivolge dandogli del tu (l’altro è Renato Brunetta). Per tutti gli altri il “lei” è di rigore. Ebbene, GG starebbe già da tempo lavorando per favorire l’ascesa di Mario Draghi al Quirinale tranquillizzando però i parlamentari spaventati da una chiusura anticipata della legislatura e quindi dalla possibilità di perdere la poltrona.

Anche molti leghisti cominciano a tremare, stante i sondaggi perennemente in calo e il prossimo taglio dei parlamentari in arrivo. Ebbene che cosa ha escogitato GG? Dopo l’interregno di Renato Brunetta (che come ministro più anziano avrebbe la reggenza del Paese nel periodo di vuoto tra la nomina di Draghi al Quirinale e l’incarico per il nuovo premier) a palazzo Chigi sarebbe pronta ad arrivare una donna, Marta Cartabia, ora ministro della giustizia.

Gradita anche all’inquilino attuale del Quirinale, sarebbe perfetta, dicono ai piani alti del Mise, per portare a termine la legislatura seguendo il solco tracciato da Mario Draghi che comunque continuerà ad elargire consigli e a tenere d’occhio le sorti del paese dal Quirinale. Il vero banco di prova per la sua candidatura a palazzo Chigi sarà la riforma della giustizia: se riuscirà a destreggiarsi tra le richieste delle forze politiche ed a portare a termine il compito in maniera soddisfacente, mettendo d’accordo tutti, allora la strada per la presidenza del Consiglio (e quindi per la “salvezza” della legislatura) sarà spianata.

Ti potrebbe interessare
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Ti potrebbe interessare
Politica / ESCLUSIVO TPI – Sahra Wagenknecht ospite della convention del Movimento 5 Stelle
Opinioni / Come il “campo largo” ha strappato l’Umbria al centrodestra
Opinioni / Astensionismo record anche in Umbria ed Emilia-Romagna: così la democrazia diventa oligarchia
Politica / Femminicidi, Valditara: "Aumento degli abusi legato anche all'immigrazione illegale" | VIDEO
Politica / Stefania Proietti spodesta Donatella Tesei: "Stimolerò la partecipazione"
Politica / De Pascale stacca Ugolini di 17 punti: "Ora un patto repubblicano col Governo per le alluvioni"
Politica / In Emilia-Romagna e Umbria il centrosinistra fa doppietta. Schlein: "Vittoria delle forze progressiste". Meloni: "Auspico collaborazione"
Politica / Autonomia differenziata, cosa ha detto la Consulta e cosa succede adesso
Politica / "Vuoi eliminare il Garante?": pubblicati i quesiti dell'Assemblea costituente M5S
Politica / Il vicesegretario della Lega Crippa: “Tra Mattarella e Musk sto con Elon”