Mario Draghi al Quirinale streaming e diretta tv: dove vedere l’incontro con Mattarella
Mario Draghi al Quirinale streaming e diretta tv: dove vedere l’incontro con Mattarella
Oggi, mercoledì 3 febbraio 2021, alle ore 12 l’ex governatore della Bce Mario Draghi si presenterà al Quirinale per rispondere alla convocazione da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che gli darà mandato di formare un governo di “alto profilo” che nella pienezza dei propri poteri possa combattere il virus, fronteggiare la crisi sociale e gestire gli oltre 200 miliardi di euro del Recovery plan. Dove vedere l’incontro tra Sergio Mattarella e Mario Draghi al Quirinale in diretta tv e live streaming? Di seguito tutte le informazioni nel dettaglio.
In tv
L’incontro tra il presidente della Repubblica e l’ex governatore della Bce, come detto, è in programma per le ore 12 di oggi, 3 febbraio 2021. Una diretta live non esiste dato che i due si vedranno lontano dalle telecamere. La giornata con l’arrivo, l’uscita e le eventuali parole sarà però raccontata da tutti gli organi di stampa (web, tra cui noi di TPI) e televisivi (Rai News 24, Tg Com 24, SkyTg24 e così via).
Mattarella Draghi al Quirinale streaming live
Non solo tv. Sarà possibile seguire l’incontro anche in live streaming tramite le piattaforme gratuite come RaiPlay.it, il sito di Sky Tg 24 e quello di TgCom 24. La giornata sarà seguita attentamente anche dalle varie radio che forniranno aggiornamenti costanti.
Chi voterà per Draghi?
Abbiamo visto dove vedere in tv e live streaming l’incontro di oggi tra Mattarella e Draghi, ma chi voterà il governo? Draghi dovrebbe partire da tre certezze o quasi: l’appoggio di Italia Viva, Pd e Forza Italia. La fiducia di Italia Viva nei confronti dell’ex presidente della Bce è pressoché scontata. Lo ha di fatto confermato il suo leader, Matteo Renzi, che ieri sui social ha scritto: “Abbiamo ascoltato le sagge parole del Presidente della Repubblica Mattarella: ancora una volta ci riconosciamo nella Sua guida. E agiremo di conseguenza”. Il Pd non si è ancora sbilanciato, anche se nella serata di martedì 3 febbraio il segretario Zingaretti scriveva: “Da domani saremo pronti al confronto per garantire l’affermazione del bene comune del Paese”. L’appoggio del Partito Democratico, quindi, sembra molto probabile anche per il fatto che, non votando la fiducia al governo Draghi, il Pd non accoglierebbe l’appello di un presidente della Repubblica che di fatto ha contribuito a eleggere. Da valutare anche l’appoggio di Forza Italia che, però, anche in questo caso sembrerebbe essere (quasi) scontato per almeno un paio di motivi. Il primo è che il partito di Silvio Berlusconi si è sempre detto disponibile ad appoggiare un governo a maggioranza “Ursula”, che non prevedesse la figura di Conte come premier. Il secondo, invece, è, come fanno sapere anche fonti di Forza Italia, è la stima che Berlusconi nutre per Mario Draghi.