Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 14:14
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Marino: “Al Quirinale ci vuole una donna, basta tecnici”

Immagine di copertina
“Partecipai 2 volte all’elezione del capo dello stato, votando per il ruolo e non per gli schieramenti dei partiti. Nel 2013 votai Rodotà. Ero un suo amico, ma non lo avrei mai votato per questo motivo. Lo votai perché lo ritenevo il miglior candidato per la sua saggezza, laicità, cultura e umanità. Oggi sarebbe auspicabile la scelta di una donna o un uomo in grado di restituire ruolo al Parlamento, oggi svuotato di ogni valore e chiamato a certificare leggi scritte da qualche tecnico ministeriale. Sconosciuto e non eletto”, lo afferma l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino in un’intervista al Fatto Quotidiano.
Su Berlusconi in corsa, l’ex sindaco dà una risposta tranciante: “Racconta il nostro Paese”. E sullo stato del centrosinistra va giù duro contro il Pd: “Il Pd ha distrutto la sinistra italiana per i capricciosi interessi dei propri dirigenti. È necessario ricostruirla. In Italia esiste una maggioranza che crede nella laicità dello Stato, nella scuola e nella sanità pubblica come beni imprescindibili per l’uguaglianza e la giustizia sociale. Nel dritto alla dignità personale e al lavoro, ad aspirare alla propria affermazione sulla base del merito. Non vedo però chi rappresenti questi valori se non pochi esponenti isolati dalla distruzione sistematica e voluta dalle ideologie di sinistra”.
E infine un giudizio sull’operato del governo attuale e precedente: “Speranza e Sileri hanno svolto un ottimo lavoro. Stabilire il lockdown quando la pandemia colpì l’Italia nel 2020 fu una decisione che permise di salvare moltissime vite. Negli ultimi 2 anni sono stati emanati tantissimi decreti ma vi è una netta distinzione tra i decreti del presidente del consiglio e un atto come il decreto-legge del 7 gennaio 2022”.
Ti potrebbe interessare
Politica / Forza Italia: “Per il caro bollette servirà il nucleare, per gli energivori già disponibili aiuti mirati”
Musica / Elodie a Sanremo: "Non voterei Giorgia Meloni neanche se mi tagliassero una mano"
Politica / I Servizi Segreti e il mistero dell’auto di Giambruno, Meloni è stata sentita dal procuratore Lo Voi
Ti potrebbe interessare
Politica / Forza Italia: “Per il caro bollette servirà il nucleare, per gli energivori già disponibili aiuti mirati”
Musica / Elodie a Sanremo: "Non voterei Giorgia Meloni neanche se mi tagliassero una mano"
Politica / I Servizi Segreti e il mistero dell’auto di Giambruno, Meloni è stata sentita dal procuratore Lo Voi
Politica / Caso Lo Voi, la Procura di Perugia apre un’inchiesta dopo l’esposto dei Servizi Segreti
Politica / Cpi: “Caso Almasri all’esame della Camera preliminare. Nessuna indagine contro funzionari italiani”
Politica / Il Governo Meloni si accoda a Trump e non firma contro le sanzioni Usa alla Cpi
Politica / Caso Paragon: cosa sappiamo finora sullo spionaggio ai danni del giornalista Francesco Cancellato e dell’attivista Luca Casarini
Politica / I dazi di Trump e la lotta climatica a rischio: l’Europarlamento convoca la plenaria
Politica / Passante di Bologna, il nodo da sciogliere sui costi dell’opera. Salvini al lavoro con Lepore e De Pascale
Politica / “Cialtrone”, “Bimbominkia”: così i big di FdI attaccavano Salvini nella loro chat interna. Il vicepremier: “Sono solo vecchie battute”