Maggioranza Pd-M5s: su quanti numeri in Senato e alla Camera potrebbe contare il governo Conte bis
Maggioranza Pd-M5s: su quanti numeri in Senato e alla Camera potrebbe contare il governo Conte bis
Manca solo l’approvazione da parte della base M5s sulla piattaforma Rousseau per dare il via libera al governo Conte bis. Se tutto andrà come sperano i vertici del Movimento, domani Conte scioglierà la riserva davanti al capo dello Stato, e si appresterà a varare un nuovo esecutivo giallo-rosso. Ma su quanti numeri in parlamento può contare la nuova maggioranza?
La vecchia maggioranza con la Lega
La fiducia al governo Conte era stata votata il 5 e 6 giugno 2018, rispettivamente da Senato e Camera dei deputati. In Senato a votare a favore erano stati il Movimento Cinque Stelle, con 107 senatori, Lega, con 58, Maie con 2. Avevano votato contro 62 senatori di Forza Italia, 51 del Pd, 18 di Fratelli d’Italia, 8 delle Autonomie, 1 del Psi, 1 di più Europa e altri 9. In Senato la maggioranza era formata da 167 deputati su 321.
Alla Camera dei deputati la maggioranza era formata dai 216 deputati del Movimento Cinque Stelle, dai 125 della Lega e dai 3 di Maie. All’opposizione vi erano i 111 deputati del Pd, i 104 di Forza Italia, i 33 di Fratelli d’Italia, i 14 di Leu, i 4 di area popolare, i 4 delle minoranze linguistiche, i 4 dell’Udc, i 3 di +Europa e altri 9. Alla Camera la maggioranza contava su 344 deputati su 630.
La nuova maggioranza Pd M5s
Il governo Conte bis, Pd e M5s, com’è noto, si appoggerà su una maggioranza diversa da quella che c’è stata fino al 20 agosto, giorno delle dimissioni di Conte. Il Movimento Cinque Stelle ha cercato l’appoggio del Partito democratico. Se non ci saranno sorprese, il nuovo governo si presenterà in Parlamento per la chiedere la fiducia delle due camere, già dalla settimana prossima, dopo che avrà giurato nelle mani del capo dello Stato. Ma su quanti numeri potrà contare l’esecutivo Conte bis? Al Senato la maggioranza appare sempre più in bilico. Per poter governare c’è bisogno di almeno 161 senatori.
Il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, ha detto che almeno 9 senatori del M5s avrebbero proposto di non votare la fiducia a Conte in cambio di una candidatura per un seggio con la Lega alle prossime elezioni. Qui abbiamo spiegato la vicenda nel dettaglio.
Se davvero ci fossero 9 dissidenti grillini, allora la somma dei senatori M5s e di quelli dem sarebbe 158 invece che 167, al di sotto della maggioranza assoluta di 161. Una maggioranza pericolosa e risicata, anche se decidessero di votare a favore i 4 senatori Leu.
Il senatore grillino Gianluigi Paragone ha già detto pubblicamente che si oppone al governo con l’odiato Partito democratico.
Lo stesso Paragone dice che però un aiuto alla maggioranza potrebbe arrivare da Forza Italia, dai parlamentari vicini a Gianni Letta (che non è in parlamento nell’attuale legislatura), ma la voce non è stata confermata da nessun vertice azzurro.
Alla Camera i numeri sono molti più stabili. A fronte di una soglia della maggioranza assoluta che si attesta sui 315 deputati, Pd e M5s conterebbero su almeno 347 parlamentari: 215 del Movimento Cinque Stelle, 111 del Pd, 14 di Leu e 7 del gruppo Misto.
Dell’opposizione farebbero invece parte Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia. Qui di seguito un grafico riassuntivo che mostra come alla Camera dei deputati il governo Conte bis conterebbe su una maggioranza non risicata.