Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:37
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Svolta storica per il M5S, vince il sì al 2×1000. Conte: “È il principio della democrazia diretta”

Immagine di copertina
Bandiera M5s Credits: Twitter

Il Movimento 5 Stelle ha detto sì al finanziamento del 2×1000. Il 72% dei votanti si è, infatti, espresso a favore. Hanno partecipato 131.760 degli aventi diritto, come si legge sul sito del M5S. “Io ho preso atto di una richiesta che era già sul tavolo, e mi è sembrato opportuno che fosse discussa e votata. Se accettiamo il principio della democrazia diretta, è questo”, ha detto l’ex premier e ora presidente del M5s, Giuseppe Conte, che ha anche definito questo passaggio “significativo. Segna uno scarto rispetto al passato”.
La votazione si è svolta sulla piattaforma SkyVote e hanno votato “no” 9531 persone (il 28,06%). Finora il Movimento si era sempre opposto a questo finanziamento e l’ex premier aveva detto in precedenza che se fosse prevalsa la linea del no non sarebbe cambiato nulla.
“C’è stata anche la votazione per la destinazione delle restituzioni, 4 milioni andranno a iniziative di solidarietà e a progetti del Cnr” ha aggiunto Conte.

Sul tema del 2×1000 si era espresso in modo favorevole Vito Crimi, portavoce del M5s e titolare del trattamento dati degli iscritti: “Considerato il taglio dei parlamentari, bisogna prendere atto della necessità dei fondi pubblici” ha detto, e anche iscrivendosi al registro dei partiti, la natura dei 5 stelle sarebbe stata sempre quella di movimento politico.

Contrario, invece, l’ex deputato cinquestelle Alessandro Di Battista che su Facebook ha scritto: “Il Movimento, nel 2013, rifiutò 43 milioni di euro di finanziamento pubblico ed era un bel Movimento” aggiungendo che il M5s “votò contro la legge del governo Letta che istituiva il 2×1000 ai partiti sostenendo che fosse un finanziamento pubblico mascherato”. Ha concluso scrivendo: “Oggi il neomovimento si avvita su sé stesso. Incapace di ottenere donazioni puntando sull’identità (e ti credo, governa con Renzi, Salvini, Bonino, Berlusconi, Letta e sotto Draghi) segue la strada di tutti gli altri partiti… una strada che un tempo non avrebbe imboccato nemmeno sotto tortura”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Ti potrebbe interessare
Politica / Roberta Metsola rieletta presidente del Parlamento europeo
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte