Di Maio: “Chiedo il voto Rousseau sul mio ruolo di capo politico”
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M5s crisi Di Maio voto Rousseau – Il leader politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, ha chiesto oggi, 29 maggio, un voto sulla piattaforma Rousseau sul suo ruolo di capo politico (Qui le ultime notizie sul governo)
“Chiedo di mettere al voto degli iscritti su Rousseau il mio ruolo di capo politico, perché è giusto che siate voi ad esprimervi. Gli unici a cui devo rendere conto del mio operato”, ha scritto Di Maio sul Blog delle Stelle.
La domanda per gli utenti è: “Confermi Luigi Di Maio come capo politico del Movimento 5 Stelle?”. Gli iscritti potranno votare sulla piattaforma dalle 10 alle 20 di domani 30 maggio.
Chi difende Di Maio e chi chiede un passo indietro
“Non sono mai scappato dai miei doveri e se c’è qualcosa da cambiare nel MoVimento lo faremo”, scrive ancora.
“A differenza di alcuni, ma assieme a tanti anche di voi, sono sei anni che non mi fermo e credo di aver onorato sempre i miei doveri, rendendone sempre conto a tutti gli iscritti e gli attivisti del MoVimento”, scrive il capo politico del M5S.
“Non mi sono mai risparmiato in nessuna campagna elettorale. Ce l’ho messa sempre tutta anche quando nessuno ci credeva. Avevo promesso a tutti di portare il MoVimento al Governo da candidato premier e ci siamo riusciti”, sottolinea.
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“Nelle ultime quarantotto ore hanno detto di tutto contro di me”, ha spiegato Di Maio nel suo post. “Dichiarazioni di ogni tipo da ogni parte. Ho letto anche i vostri tantissimi messaggi. Alcuni di incoraggiamento, altri che mi hanno fatto riflettere. E di questo vi ringrazio”.
“La vita, per ognuno di noi, è fatta di diritti e doveri. Non scappa nessuno. Non mi sono mai sottratto ad alcuna responsabilità, in questi anni ci ho sempre messo sempre la faccia”.
“Se c’è qualcosa da cambiare nel Movimento lo faremo”, continua il vicepremier. “Se ci sono strutture o luoghi decisionali da creare lo faremo”.
“Stasera analizzeremo l’esito del voto europeo insieme a tutti i parlamentari, in occasione dell’assemblea congiunta. Nei prossimi giorni farò altrettanto con i neo parlamentari europei, con i consiglieri regionali e una rappresentanza dei consiglieri comunali e con i sindaci”.
La crisi nel Movimento – La decisione arriva poco dopo la notizia che il senatore Paragone aveva presentato le sue dimissioni allo stesso Di Maio.
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La crisi all’interno del Movimento però va avanti ormai da giorni: a scatenare il nuovo scontro interno ai 5 Stelle è stato il risultato delle elezioni europee.