Il ritorno di Di Maio: l’Unione Europea lo vuole emissario nel Golfo
Luigi Di Maio potrebbe essere nominato inviato Speciale dell’Unione Europea per la Regione del Golfo Persico. Secondo quanto riporta oggi – 12 novembre – La Repubblica, l’ex ministro degli Esteri italiano, che non è stato rieletto in Parlamento alle ultime elezioni e che aveva guidata la scissione dall’Movimento 5 Stelle, è in corsa per l’incarico europeo. La decisione sarà presa a breve. Nelle prossime settimane.
Di Maio è entrato in una “short list” composta di quattro nomi: il suo, quello del greco Dimitris Avramopoulos (ex ministro ed ex commissario europeo), il cipriota Markos Kiprianou (ex ministro degli Esteri) e infine un ex ministro degli esteri slovacco. Secondo quanto riporta La Repubblica, la candidatura italiana appare quella più accreditata. Anche perché rappresenta il Paese più “grande” dei quattro. Ed è maturata nelle settimane finali del governo Draghi.
La scorsa settimana si sono chiuse le audizioni dinanzi ad un panel di esperti incaricato di valutare i “concorrenti” e nei prossimi giorni verrà formulata una proposta all’Alto Rappresentante per la politica estera, lo spagnolo Josep Borrell. La scelta finale spetta a lui quale al capo del Seae (Servizio europeo per l’Azione esterna). E nelle preferenze dell’esponente spagnolo, Di Maio figura al primo posto.