Chi è Luciana Lamorgese, la ministra dell’Interno del governo Pd-M5S
È uno dei nuovi componenti della squadra di governo del Conte bis
Chi è Luciana Lamorgese, la ministra dell’Interno del governo Pd-M5S
È Luciana Lamorgese la nuova ministra dell’Interno nella lista proposta al presidente Mattarella da Giuseppe Conte. Il nome di Luciana Lamorgese è arrivato dopo la conclusione delle lunghe trattative per la ricerca di un accordo di governo tra il Movimento Cinque Stelle e il Pd di Nicola Zingaretti. Luciana Lamorgese prende il posto del leader della Lega Matteo Salvini, che nell’ormai ex governo giallo-verde ricopriva anche il ruolo di vicepremier. A questo link la lista completa dei ministri che affiancheranno Lamorgese nel nuovo governo Conte.
Chi è Luciana Lamorgese
Originaria di Potenza, classe 1953, Luciana Lamorgese vanta una lunga carriera giuridica. Dal 2017 fino a ottobre 2018 è stata prefetto di Milano, mentre dal 2011 al 2013 ha ricoperto l’incarico di prefetto di Venezia, come “soggetto attuatore per l’espletamento di tutte le attività necessarie per l’individuazione, l’allestimento o la realizzazione e la gestione delle strutture di accoglienza nella Regione Veneto”. Dal 2013 al 2017 è stata invece capo di gabinetto al Viminale con il ministro Angelino Alfano.
La sua carriera nell’amministrazione del ministero dell’Interno inizia nel marzo del 1979. È stata direttore centrale per le Risorse umane presso il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, ricoprendo numerosi incarichi negli uffici centrali del ministero prima di diventare, nel 2010, prefetto di Venezia. Ha inoltre ricoperto l’incarico di capo del Dipartimento per le politiche del personale dell’amministrazione civile e per le risorse strumentali e finanziarie, dal 10 gennaio 2012 al giugno 2014.
Si tratta della terza donna della storia repubblicana a ricoprire il ruolo di ministro dell’Interno dopo Rosa Russo Iervolino, con il governo d’Alema, e Annamaria Cancellieri, ministra dell’Interno del governo di Mario Monti.
Nel ruolo di prefetto di Milano, ruolo che ha ricoperto dal 2017 al 2018, ha cancellato una serie di ordinanze anti-migranti varate da alcuni Comuni a guida leghista. Tra le motivazioni si leggevano frasi in totale dissonanza dalla propaganda del ministro dell’Interno dell’epoca, Matteo Salvini: “L’accoglienza dei migranti non mette in pericolo la sicurezza e la salute pubblica”; “non sussistono presupposti di “urgenza” e di “pericolo irreparabile”. C’è grande attenzione sulle sue prime mosse da ministro. In che modo affronterà la questione migranti? Come si comporterà in merito alla questione “porti chiusi”? Non resta che attendere l’avvio dell’esecutivo.
Un altro dei punti di discontinuità con il predecessore, Matteo Salvini, è rappresentato dalla sua assenza dai social: Luciana Lamorgese non ha un profilo Facebook, Twitter o Instagram.
Come dimostra questo video, Lamorgese ha una visione dell’accoglienza profondamente diversa da quella del suo predecessore al Viminale, Matteo Salvini: