Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:57
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

La Lombardia è ancora un lazzaretto, ma Fontana si vanta: “Abbiamo contenuto bene il contagio”

Immagine di copertina
Il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Credit: ANSA/Marco Ottico

La Lombardia è ancora un lazzaretto, ma Fontana si vanta: “Abbiamo contenuto bene il contagio”

Vi prego, davvero, qualcuno fermi il presidente della Lombardia Attilio Fontana. Qualcuno almeno gli sia abbastanza amico da consigliargli di frenare la lingua, dall’esimersi di dire cretinate come quell’“abbiamo tenuto bene rispetto a altri” che ieri ha sputato in diretta nazionale, con un’impunità morale che grida vendetta e fa venire voglia di commissariare la disumanità, oltre che la sanità lombarda.

Ci sarebbe da chiedere a Fontana, ad esempio, e al suo porta-acqua Gallera, chi sarebbero questi altri, visto che i dati di tutte le regioni italiane ci dicono sostanzialmente che la Lombardia è più della metà del disastro nazionale per contagiati e per decessi. E ci sarebbe da chiedergli se davvero sia ancora convinto che, al di là dell’esplosione del Covid in Lombardia, i numeri addirittura in ascesa delle ultime 24 ore non siano un chiaro segnale di inefficienza, di incapacità e forse di dolo (lo verificherà la magistratura) nella gestione sanitaria.

Chissà se davvero Fontana è convinto che la realtà possa essere cambiata con le parole, intossicata con qualche frasetta a effetto o con qualche ospedale effimero pronto a smontarsi presto, fingendo di non sapere che la sua regione è zeppa di persone che ufficialmente non hanno nemmeno il diritto di essere malate poiché non hanno avuto l’occasione di fare il tampone.

Chissà se Fontana si rende conto che fare il pupazzetto di questo Salvini spuntato dalla pandemia lo sta esponendo a una figuraccia internazionale di cui si vergognano tutti i lombardi, tutti quelli non troppo occupati nel lutto e nella sofferenza. E se davvero Fontana ha bisogno di un modello da seguire allora sappia che, tanto per stare qui in Italia, ieri in Veneto è stato trovato un positivo ogni 300 tamponi fatti mentre nella sua Lombardia siamo a un positivo ogni 28 tamponi.

E se ha voglia di guardare un po’ più lontano gli basterebbe andare nell’odiata Cina, quella che viene sventolata dal suo padrone Salvini per distoglierci dalla Lombardia, dove a Wuhan dopo i 6 nuovi casi dello scorso fine settimana hanno deciso di effettuare 10 milioni di tamponi su 10 milioni di abitanti nel giro di 10 giorni. Proprio così: quei tamponi che in Lombardia ancora una volta sono diventati un ghiotto boccone per i privati e sono stati dimenticati nel settore pubblico. Qualcuno dica a Fontana di smettere di parlare a vanvera e di occuparsi del “fare”, di quel “fare” che loro rivendicano. Oppure smetta, sarebbe anche meglio.

Leggi anche: 1. Coronavirus in Lombardia, il presidente Fontana soddisfatto: “Abbiamo contenuto bene il contagio” / 2. Perché in Lombardia si muore? Gli errori di Fontana e altre sette importanti ragioni / 3. Ma quanto si lagna Fontana? Il governatore della Lombardia usa il virus per fini politici (di L. Telese) / 4. Milano ha perso: così la città è stata travolta dall’onda lunga del virus (di Selvaggia Lucarelli) / 5. Riaprire la Lombardia è una follia. Qualcuno fermi Fontana (di G. Gambino)

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Opinioni / La gogna mediatica contro Spano ci ricorda l’intolleranza contro “il diverso” (di M. Cirinnà)
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Bruno Bottai: l'eloquenza del silenzio (di S. Gambino)
Opinioni / La vittoria di Bucci e l’importanza del peso demografico alle regionali
Opinioni / La gogna mediatica contro Spano ci ricorda l’intolleranza contro “il diverso” (di M. Cirinnà)
Opinioni / Survival International: “Alla Cop16 in Colombia non possiamo permettere che il fallimento delle compensazioni di CO2 si ripeta anche con la biodiversità”
Opinioni / Dall’Ucraina al Libano l’Ue è condannata all’irrilevanza (di Ignazio Marino)
Opinioni / La felicità è una cosa seria (di G. Gambino)
Opinioni / Il fallimento dell’Unifil, ennesimo segno di un ordine mondiale in crisi
Opinioni / I sogni infranti della generazione infelice
Opinioni / Israele e l’ipocrisia dell’Europa sui crimini di Netanyahu
Opinioni / L’ennesimo rinvio al prolungamento della metro C e la sfiducia dei romani per le grandi opere