Lollobrigida e il caso Frecciarossa: “Non mi dimetto, andavo a lavoro. Ho agito nell’interesse dello Stato”
Lollobrigida e il caso Frecciarossa: “Non mi dimetto, andavo a lavoro”
Il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida torna a parlare del caso Frecciarossa, escludendo in modo categorico le sue dimissioni.
“Per quanto è di mia competenza farò tutto quello che è necessario – ha dichiarato Lollobrigida a margine del Forum Coldiretti di Roma organizzato con The European House Ambrosetti – Non sono mai fuggito al confronto. Sono convinto di aver agito non solo nell’ambito della legalità e della norma ma nell’interesse dello Stato e per rappresentarlo a Caivano. Quella discesa dal treno non era per andare in vacanza o andare a trovare la mia famiglia, ma per andare a fare il lavoro”.
Alla domanda se si dimetterà come chiesto dalle opposizioni, Lollobrigida risponde: “No”. Il ministro, poi, aggiunge: “Per me il vero privilegio è stato quello di stare tra i cittadini di Caivano” dove “è valsa la pena stare”.
Anche il capogruppo alla Camera di Fdi, Tommaso Foti, è tornato sull’argomento: “Come ha dimostrato Trenitalia nel momento in cui ha detto che la stessa vicenda si è verificata nel corso dell’anno oltre duecento volte”.
“Mi pare che le Ferrovie e Lollobrigida abbiano chiarito la vicenda, per me non c’è da far dimettere nessuno. La vicenda è chiarita. Il ministro non stava andando in vacanza con la famiglia ma a Caivano per motivi di servizio. Qui non si tratta di vicende personali, si tratta di una fermata prevista peraltro dalle regole, mi affido alla decisione delle Ferrovie. La fermata era aperta a tutti” ha invece dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier Antonio Tajani.