Da Licia Colò al pronipote di Mussolini: chi sono i possibili candidati dei partiti alle europee
Entro il 17 aprile i partiti e i movimenti in corsa per le elezioni europee dovranno presentare la lista dei propri candidati nelle cinque circoscrizioni in cui è diviso il territorio italiano.
Tra i nomi già usciti e più discussi c’è quello di Caio Giulio Cesare Mussolini, pronipote del dittatore Benito Mussolini, candidato con Fratelli d’Italia.
Nel Partito democratico il segretario Nicola Zingaretti ha scelto l’ex procuratore antimafia Franco Roberti come capolista per i collegi del sud, mentre Giuliano Pisapia, ex sindaco di Milano, sarà il nome forte nella circoscrizione ovest e l’ex ministro Carlo Calenda nell’est.
Al centro il Pd dovrebbe schierare Davide Sassoli, attuale vicepresidente dell’Europarlamento, e Simona Bonafè, attuale eurodeputata. Per la circoscrizione Isole si punta invece sul medico di Lampedusa Pietro Bartolo.
Quanto al Movimento Cinque Stelle, incassato il rifiuto di candidarsi di Alessandro Di Battista, il capo politico Luigi Di Maio è alla ricerca di nomi noti.
Secondo il Corriere della Sera, tra i profili valutati ci sono quello della giornalista Luisella Costamagna – che però, interpellata a riguarda, ha smentito – e della conduttrice tv Licia Colò.
In Sicilia, invece, per il M5S sembra vicina la candidatura di Federica Argentati, presidente del Distretto agrumi di Sicilia.
La Lega, prima forza politica del paese, schiererà il leader Matteo Salvini capolista in tutti i collegi. Per il resto, sempre secondo il Corriere, oltre a una serie di parlamentari uscenti, il Carroccio potrebbe puntare sua alcuni volti televisivi, come l’economista Antonio Rinaldi o l’avvocatessa Francesca Donato, avvocato, presidente dell’associazione euroscettica Eurexit.
Un altro possibile candidato della Lega è Vincenzo Sofo, fondatore del laboratorio culturale Il Talebano, nonché fidanzato di Marion Le Pen, nipote della leader dell’estrema destra francese Marine Le Pen.
Europee, il “trucco” dei partiti minori per evitare di dover raccogliere 150mila firme
Europee, dal Partito Pirata al Sacro Impero Cattolico fondatore: i simboli depositati al Viminale