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Home » Politica

La lettera Ue all’Italia e la risposta di Tria: cosa sappiamo finora

Immagine di copertina
Il ministro dell'Economia Giovanni Tria

Lettera Ue Tria | Anticipazioni | Risposta dell’Italia | Reddito di cittadinanza | Quota 100 | M5S | Pd

Lettera Ue Tria aggiornamento – Un portavoce della Commissione fa sapere a Repubblica: “La Commissione ha ricevuto la lettera di risposta dell’Italia ai rilievi sul debito, e ne ha cominciato l’analisi”.

E aggiunge che le conclusioni sul contenuto “finiranno nell’analisi complessiva” del bilancio italiano, cioè il rapporto sul debito, che sarà pubblicato mercoledì prossimo assieme alla raccomandazioni economiche.

Lettera Ue Tria anticipazioni – Una lettera Ue all’Italia con richiesta dei chiarimento sui conti pubblici e la risposta del governo italiano sono state, a un anno esatto dalla nascita del governo Conte, terreno di un nuovo scontro politico.

Nella serata di venerdì 31 maggio, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria ha inviato alla Commissione europea la lettera di risposta ai rilievi sollevati sul debito. Le lettera è accompagnata da un documento di 58 pagine nel quale si esaminano i fattori rilevanti che influenzano l’andamento del debito pubblico in Italia. La risposta e il documento sono appena stati resi noti dal ministero dell’Economia.

Tutto è cominciato il 29 maggio, con l’invio da parte della Commissione Europea di una missiva per informare l’esecutivo che il Paese non ha fatto “sufficienti progressi per rispettare i criteri del debito nel 2018”. I Commissari hanno dato due giorni di tempo per una risposta.

Qui ricostruiamo la vicenda.

Lettera Ue Tria | La missiva della Commissione Europea all’Italia | Debito pubblico 2018

Il 29 maggio l’Italia ha ricevuto la lettera (firmata dai dai commissari Ue Valdis Dombrovskis e Pierre Moscovici) con cui la Commissione Europa informa il governo che il Paese non ha compiuto “sufficienti progressi per rispettare i criteri del debito”. Secondo Bruxelles il debito pubblico italiano è troppo alto e che il governo non ha  fatto nulla per abbassarlo. I commissari hanno anche precisato di attendere una risposta entro il 31 maggio.

Lettera Ue Tria | Il testo scritto da Bruxelles

“Sulla base dei dati notificati per il 2018, è confermato – si legge nel testo (indirizzato a Tria) – che l’Italia non ha fatto progressi sufficienti per rispettare il criterio del debito nel 2018”. ​Nella lettera  viene indicata anche l’intenzione di preparare un rapporto sul debito, in virtù dell’articolo 126.3 del trattato, che rappresenterebbe il primo passo di una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia per deficit eccessivo. Dombrovskis e Moscovici hanno chiesto all’Italia di presentare i “fattori rilevanti” che giustificherebbero la violazione delle regole e di ricevere una risposta “entro il 31 maggio 2019”.

> Ue, il testo completo della lettera inviata dalla Commissione Ue all’Italia sull’eccesso di debito

Lettera Ue Tria | Il rischio di procedura d’infrazione

La lettera Ue all’Italia e a Tria rappresenta un primo passo verso una possibile procedura d’infrazione. Dopo la risposta del governo italiano, la Ue potrebbe lanciare la procedura sul debito italiano. Dopo un ulteriore passaggio tecnico in Commissione Ue, il 9 luglio i ministri dell’Ecofin, il Consiglio dei Ministri delle Finanze degli Stati Ue, daranno la decisione finale. L’Italia avrebbe cinque settimane di tempo per mettersi in regola, varando una manovra bis per contenere deficit e debito per il 2020.

> Procedura di infrazione per deficit eccessivo: cosa rischia l’Italia dopo la lettera della Commissione Ue

Lettera Ue Tria | La risposta del governo | Le anticipazioni | Reddito di cittadinanza | Quota 100

Il 31 maggio sono state diffuse delle anticipazioni su una lettera di risposta di Tria alla Commissione, secondo le quali il governo riferirebbe di aver avviato “una nuova revisione della spesa” con una riduzione delle della spesa per le nuove politiche di welfare nel periodo 2020-2022, per il reddito di cittadinanza e per quota 100.

Il governo italiano ai Commissari avrebbe scritto: “L’andamento dell’economia e il gettito fiscale hanno finora superato le previsioni del Programma di Stabilità”. E ancora: “Se il contesto di crescita internazionale non si deteriorasse ulteriormente, l’Italia dovrebbe essere in grado di mantenere questa tendenza positiva fino alla fine dell’anno”. Inoltre, avrebbe comunicato Tria: “Le nuove entrate non tributarie sembrano destinate a superare le previsioni e l’utilizzo delle nuove politiche del welfare (reddito di cittadinanza e quota 100) è, finora, inferiore alle stime sottostanti alla legge di bilancio per il 2019”.

Lettera Ue Tria | La smentita delle anticipazioni | Conte | Palazzo Chigi

Poco dopo la pubblicazione delle anticipazioni sulla lettera all’Ue di Tria il governo ha smentito quei contenuti, ampiamente circolati sui media. “La bozza di lettera da inviare alla Commissione Europea – hanno fatto sapere fonti di Palazzo Chigi – è stata da poco ricevuta dal Presidente Conte, che non l’ha quindi ancora approvata. Peraltro la versione che è stata anticipata dagli organi di informazione non è quella che in questo momento è in visione al presidente Conte”.

Lettera Ue Tria | Di Maio | M5S: “Nessun taglio a welfare, reddito e quota 100”

Le reazioni politiche alle anticipazioni non sono comunque tardate ad arrivare. Il Movimento 5 Stelle ha negato l’intenzione del governo di ridurre la spesa per reddito di cittadinanza e quota 100.

Il vicepremier e ministro di lavoro e Sviluppo Economico, Di Maio, è stato il primo a commentare, e a smentire, le anticipazioni sulla lettera all’Ue di Tria. “La lettera preparata dal ministro Tria con la Lega? Il M5S non ne sa nulla, non ce ne siamo occupati noi, non è stata condivisa con noi. Sicuramente noi non tagliamo le spese sociali né il reddito né quota 100”, ha detto il capo politico dei pentastellati. Poi ancora su Facebook ha puntualizzato: “Magari è utile fare un vertice di maggioranza con la Lega insieme al presidente Conte e allo stesso Tria, così sistemiamo insieme questa lettera, prima che qualcuno la mandi a Bruxelles!”.

In un post pubblicato sul sito di riferimento del Movimento 5 Stelle, il Blog delle Stelle, è stato ribadito: “Secondo le prime indiscrezioni nella lettera da inviare alla Ue, che Tria e la Lega hanno scritto, sono previsti tagli allo stato sociale per il triennio 2020-2022. Questa scelta è incomprensibile e sono necessarie delle spiegazioni. Gli italiani si aspettano da questo governo lotta all’austerità europea e questo è quello che dobbiamo fare, non i tagli al welfare!”.

Lettera Ue Tria | Il Pd: “Il governo si prepara alla macelleria sociale” | Zingaretti

Non si sono fatte attendere nemmeno i commenti dell’opposizione alla maggioranza M5S-Lega. Il Pd in una nota ha dichiarato: “Nonostante le smentite imposte al Mef e le solite sceneggiate, il Governo si prepara ad una vera e propria macelleria sociale: tagli alla spesa sociale, ai servizi, alla sanità, alle forze dell’ordine, alla scuola, alle politiche per il lavoro. Se la prendono proprio con quegli italiani che da primi diventeranno ultimi”.

Il segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti, ha detto: “Oggi è una giornata drammatica per gli italiani, per lo spread, i titoli di Stato, la relazione molto puntuale e preoccupata del governatore di Bankitalia, e ora per questo annuncio del taglio del welfare come risposta all’Europa. A questo ora si aggiunge la confusione totale di questo governo, che segnala e rafforza la percezione di un’incertezza e di un caos che pagheranno tutto gli italiani”. E ancora: “Loro devono andare a casa e noi dobbiamo prepararci a costruire un’alternativa. Il danno che stanno facendo agli italiani è immenso, solo per egoismo e in gran parte a questo punto per ipocrisia”.

lettera ue risposta tria
Il ministro dell’Economia Giovanni Tria

Lettera Ue Tria | Forza Italia | Gelmini: “Il governo ha scritto a Babbo Natale?”

Parole forti sulla lettera di Tria anche da Forza Italia. La presidente dei deputati azzurri Mariastella Gelmini in una nota: “La risposta del ministro Tria alla richiesta di chiarimenti della Commissione Europea sullo stato dei conti pubblici e il mancato rispetto dei parametri è un elenco di teorici buoni propositi senza alcun fondamento tecnico. ‘Ci sono le alternative per evitare l’aumento dell’Iva, il disavanzo 2019 sarà minore delle previsioni, lo spread calerà, faremo la flat tax ma senza intaccare il deficit, risparmieremo su quota 100 e reddito di cittadinanza e via dicendo…’ Temo che a Bruxelles non abboccheranno e andremo dritti dritti verso la procedura di infrazione. La domanda sorge spontanea: ma Tria ha scritto alla Commissione o a Babbo Natale?”.

La risposta a Bruxelles è stata inviata dal governo italiano, adesso si attendono le risposte dei mercati.

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