Fonti Pd: “La mossa di Zinga ha smascherato i renziani: ora dovranno accettare Letta segretario”
“Renzi fa la mossa del cavallo? E noi rispondiamo col colpo del cartoccio”. Dalle parti dell”ormai ex segretario dem non nascondono la loro soddisfazione. “Letta è autorevole, antirenziano, aperto alle alleanze coi 5 Stelle. Ha un ottimo rapporto con Zingaretti, lo ha pure votato alle primarie. È perfetto. Perfetto”.
Quindi è chiusa? “Questo lo comunicherà Nicola. Noi possiamo dire che le cose vanno bene. Molto bene”. Dallo staff più stretto vicino all’ ex Segretario le bocche sono cucite. Ma Zingaretti ha già sentito Letta?. “Non sappiamo nulla”, rispondono secchi. E buttano giù il telefono. Comunque se Letta sarà, sarà una proposta della maggioranza che ha retto il partito fino ad ora: Zingaretti, Franceschini, Orlando.
E Base Riformista? “Ci dovranno stare, dove vanno? La mossa di Zingaretti li ha scoperti: Bonaccini, Gori, Marcucci, Nardella non posso più continuare ad attaccare il Pd, almeno per un po’. Letta farà il segretario fino al 2023. E il prossimo anno farà un congresso tematico, proprio quello che aveva proposto Nicola. Ma ora nessuno potrà dire più nulla. A partire da Base Riformista’”, dicono i Dem zingarettiani. “E poi, sempre parlando di Base Riformista, bisogna anche dire che contano molto poco in assemblea. Non arrivano neanche a 100 delegati su oltre 1.100. Orfini poi ne ha solo 4”.
Andando in profondità nella maggioranza di Zingaretti emerge anche una previsione: “Bonaccini ha capito che mettendosi a capo della mozione ‘Torna a casa Renzi’ non va da nessuna parte. Ora farà finta di stare con Letta, ma il suo obiettivo è sempre quello di far rientrare Matteo e la Boschi al Nazareno. Ma con Letta sarà difficile”. E che farà ora Nicola? “Resterà in Regione Lazio con Letta al Nazareno e i renziani ‘scoperti’, alla fine è andata bene. Molto bene”.
Intanto però nel PD è “allarme Roma”: i sondaggi riservati che circolano al Nazareno circa la candidatura dell’ex ministro dell’economia Gualtieri a sindaco della capitale non sono affatto buoni: “Molto al di sotto delle attese” spiegano autorevoli fonti dem tanto da ritenerlo già “fuori”. Insomma, un’altra bella gatta da pelare per i nuovi vertici Pd.
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