Caos Lega: ora Salvini sta scontentando tutti. L’ala “no green pass” è sul piede di guerra
Ora la Lega di Matteo Salvini sembra davvero in preda al caos. Come riporta un retroscena su Repubblica a firma di Tommaso Ciriaco e Matteo Pucciarelli, nel Carroccio si può ormai parlare di una “guerra tra bande”. I più oltranzisti, dell’ala di Borghi e Bagnai, sono a dir poco scontenti della piega che ha preso la battaglia sul green pass. Salvini si è infatti dovuto piegare alla linea del Governo, dopo mesi di propaganda che lisciava il pelo ai no pass. La parlamentare europea Francesca Donato ha già fatto sapere che, a causa di questa svolta, lascerà il partito.
Ma i problemi non finiscono qui: sono in arrivo le elezioni amministrative e, stando ai sondaggi, la Lega rischia un flop, con un possibile ritorno al di sotto del 20 per cento dei consensi. Torino a parte, dove il centrodestra sembra favorito, in tutte le altre grandi città i sondaggi danno in vantaggio il centrosinistra. A questo si aggiunge il caso Napoli, dove la Lega non potrà nemmeno presentare una sua lista, dopo che il Consiglio di Stato ha confermato la decisione di Prefettura e Tar.
Come spiegano Ciriaco e Pucciarelli, queste problematiche vanno ad aggiungersi ai casi che, di recente, avevano già scosso la Lega, come le dimissioni del sottosegretario all’Economia Durigon dopo le frasi sul parco di Latina da intitolare al fratello di Mussolini.
Infine, c’è la questione Lamorgese: Salvini la attacca e chiede un vertice a tre con Draghi e la ministra, ma il premier non sembra intenzionato a concederglielo, depotenziando così anche questa battaglia del leader leghista.