Lega, Giorgetti scettico sulla linea di Salvini: sotto accusa l’alleanza con Orban e le critiche al Governo
Un Giancarlo Giorgetti sempre più insofferente nei confronti di Matteo Salvini. Sarebbe questo, secondo le indiscrezioni delle ultime ore, l’ambiente che si respira in casa Lega. Secondo un retroscena di Repubblica, il ministro dello Sviluppo Economico non avrebbe affatto gradito il tentativo di Salvini di costruire un asse in Europa con la Polonia e l’Ungheria di Orban. Da tempo, infatti, Giorgetti guida il fronte del Carroccio che preme per una svolta europeista.
Da ministro, lo stesso Giorgetti sta provando a tessere una tela con le aziende francesi e tedesche. Un disegno che rischia di disfarsi se il suo partito viene percepito nuovamente come sovranista e dunque inaffidabile a livello europeo. Per queste ragioni Giorgetti, che aveva guardato con fiducia all’apparente svolta europeista di Salvini nei primi giorni del Governo Draghi, ora è preoccupato per questo rigurgiti sovranisti del suo leader.
Ma non c’è solo la questione Europa ad agitare le acque nella Lega. Anche le ultime uscite di Salvini sulle riaperture, le sue critiche a Speranza e indirettamente anche alla linea rigorista di Draghi, non sono piaciute a una fetta consistente del suo partito. Anche i governatori leghisti del Nord, da Zaia a Fedriga, ritengono infatti che in questa fase sia necessaria la massima prudenza.
Più in generale, l’idea di una Lega di governo ma anche di lotta, che sta nell’esecutivo ma lo critica, non sembra essere apprezzata da diversi big del partito, che ora cominciano a mettere in questione la strategia complessiva adottata da Salvini e si chiedono se sia opportuno, con i contagi ancora così alti, premere sulla questione delle riaperture.
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