La Russa ammette la matrice neofascista della Strage di Bologna
“Ricorre oggi il 43° anniversario del vile attentato terroristico che, la mattina del 2 agosto del 1980, ha colpito al cuore la città di Bologna e l’Italia intera e forse non solo l’Italia. Quel giorno, a quest’ora precisa, alle 10.25, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d’attesa della stazione di Bologna causando 85 vittime e oltre 200 feriti”. Lo ha detto in Aula il presidente del Senato, Ignazio La Russa, commemorando l’anniversario della strage di Bologna del 2 agosto del 1980, prendendo la parola proprio alle 10.25. “Quelle immagini drammatiche di devastazione, sangue, disperazione, sono ancora oggi scolpite nel profondo della nostra memoria.
Immagini che non dobbiamo e non vogliamo dimenticare, perché la memoria è il collante della nostra identità e nulla è più vigliacco di un attentato fatto da chi nascondendo la mano colpisce innocenti, bambini e donne, persone che cercavano quel giorno un inizio di vacanza e quel giorno hanno trovato la morte. Preservare la memoria è dovere di tutti; tramandarla è l’imperativo morale che abbiamo nei confronti delle generazioni più giovani, affinché non venga mai meno l’amore per quei valori di libertà e democrazia che sono scolpiti nella nostra Costituzione”, ha aggiunto.
“Un impegno di verità e conoscenza che dobbiamo a tutte le vittime del terrorismo e in relazione al quale ritengo fondamentale proseguire, anche in questa Legislatura, l’importante opera di desecretazione degli atti delle Commissioni parlamentari di inchiesta che hanno indagato su molte tragiche pagine del nostro passato, al fine di rimuovere ogni ombra, ogni dubbio, ogni interrogativo ancora aperto”, dice ancora la seconda carica dello Stato.
“Tuttavia, va doverosamente ricordata la definitiva verità giudiziaria che ha attribuito alla matrice neofascista la responsabilità di questa strage. Desidero, inoltre, rivolgere un pensiero alle Associazioni dei familiari delle vittime delle stragi e del terrorismo, che ringrazio per l’instancabile opera di sensibilizzazione e di sostegno alle Istituzioni e alla magistratura. Ma in questa giornata di dolore, di memoria e di condivisione è altresì importante ricordare l’orgoglio, il coraggio e la determinazione con cui tutta la Nazione, non si è mai e ripeto mai, piegata al ricatto della paura e – unita – ha sconfitto il terrorismo, contrapponendo alla violenza delle bombe la forza della giustizia e della democrazia. Nel rinnovare ai familiari delle vittime della strage di Bologna – e di tutte le vittime del terrorismo – la mia sincera vicinanza e il mio commosso pensiero, invito l’Aula a osservare un minuto di silenzio”, ha concluso La Russa.