“La prima ministra più di destra dai tempi di Mussolini”: la vittoria di Giorgia Meloni vista dall’estero
“La prima ministra più di destra dai tempi di Mussolini”: la vittoria di Giorgia Meloni vista dall’estero
“La prima ministra più di destra dai tempi di Mussolini”. La vittoria di Giorgia Meloni alle elezioni politiche è stata riportata così dalla Cnn, che come il resto della stampa straniera ha posto l’accento sul risultato senza precedenti nell’era repubblicana per una forza di “estrema destra”.
È il caso del New York Times, che dedica alle elezioni italiane l’apertura della sua home page. “I primi risultati suggeriscono che [Meloni] potrebbe diventare la prossima prima ministra italiana, la prima donna a ricoprire l’incarico e la prima con radici post-fasciste”, riporta il quotidiano newyorkese, che mette l’accento sul record negativo di affluenza. “Solo il 64 per cento circa degli elettori ha votato, un risultato sbalorditivo in Italia, dove la partecipazione è tipicamente alta”. Anche la Bbc parla di una Meloni di “estrema destra” destinata a diventare la prima presidente del Consiglio donna.
Secondo Le Monde, si tratta di una “vittoria storica per Giorgia Meloni e l’estrema destra”. “La coalizione di destra guidata dal partito postfascista Fratelli d’Italia ha ottenuto, con oltre il 44% dei voti, una netta e netta maggioranza, sia alla Camera che al Senato”, afferma il sito del quotidiano francese. PIù sobrio il conservatore Le Figaro: “Meloni rivendica la guida del prossimo governo”, riporta l’ultimo aggiornamento della diretta dedicata al voto italiano, senza riferimenti all’estrema destra.
“L’ultra destra vince per la prima volta le elezioni in Italia”, ha titolato invece lo spagnolo El Pais. “La coalizione di conservatori, postfascisti e populisti, guidata da Giorgia Meloni, ha ottenuto il 44% dei voti sia al Congresso che al Senato, con il 97% dei voti scrutinati. ‘È il momento della responsabilità, governiamo per tutti gli italiani’, ha assicurato il probabile futuro premier dopo il voto caratterizzato da un livello storico di astensione.
In Regno Unito, The Guardian dà risalto al primo discorso di Meloni e alla “notte di orgoglio” rivendicata dalla presidente di Fratelli d’Italia parlando di una “vittoria della “coalizione di estrema destra”. Nessun riferimento all’estrema destra da parte del Times, che si limita a parlare di “svolta a destra” dell’elettorato italiano. Rassicura il Financial Times, il quale in un commento di Tony Barber afferma che “la probabile vittoria della destra italiana fa presagire rischi ma nessuna deriva nell’estremismo”.
Preoccupato Der Spiegel: “la nuova coalizione di destra distribuirà soldi che l’Italia non ha”, il titolo di un’intervista a un economista sulle conseguenze delle elezioni italiane. “Il ricercatore Jörg Krämer ritiene che l’Italia non avrà problemi sui mercati finanziari anche con un governo populista di destra. Ciò è dovuto principalmente al ruolo discutibile della Banca centrale europea”, afferma il sito della rivista tedesca, che mette poi in risalto la reazione all’interno della politica tedesca. “L’AfD è felice della ‘buona giornata per l’Europa’. Il vicepresidente del Parlamento europeo è preoccupato per la convivenza dell’Unione”, riporta lo Spiegel.