Dalle manifestazioni delle sardine alla marcia per Liliana Segre fino ai Fridays for Future: l’Italia riscopre le piazze
Dalle manifestazioni delle sardine alla marcia per Liliana Segre: l’Italia riscopre le piazze
L’Italia riscopre le piazze: lo dimostrano le tante manifestazioni che nell’ultimo periodo hanno visto una sempre più crescente partecipazione, dalle iniziative delle sardine alla marcia per Liliana Segre sino ai cortei dei ragazzi del Fridays for Future.
Un dato in controtendenza con gli ultimi anni, quando i partiti politici sono stati spesso accusati di chiudersi nei teatri e nei palazzetti, ignorando il confronto e la voglia di partecipazione delle persone comuni.
Il dato più clamoroso è rappresentato senza dubbio dalle sardine, un movimento spontaneo di giovani che lentamente sta riempiendo le piazze di tutta Italia.
Tutto ha avuto inizio il 14 novembre scorso quando in piazza Maggiore, a Bologna, circa 15mila persone si sono riunite per dire basta alla politica d’odio portata avanti da Matteo Salvini.
Sembrava un caso isolato, una fortunata trovata di un gruppo di ragazzi destinata a spegnersi lentamente. E invece no.
Con il trascorrere dei giorni, le piazze sono aumentate e la voglia di partecipazione è cresciuta sempre di più.
Dopo Bologna, così, circa 7mila persone sono scese in piazza a Modena, 2mila a Ferrara, 10mila a Parma.
E ancora, 3mila persone si sono ritrovate a Perugia, 10mila a Napoli, 25mila a Milano, mentre oltre 30mila hanno affollato Piazza Castello, a Torino.
E ora le sardine “puntano” Roma dove, sabato 14 dicembre, è prevista una manifestazione nazionale che potrebbe portare a piazza San Giovanni addirittura 100mila persone.
Se le sardine rappresentano il caso più clamoroso di partecipazione attiva da parte delle persone comuni, non è da meno la folla che nella serata di martedì 10 dicembre ha invaso le strade di Milano alla sfilata dei 600 sindaci d’Italia per Liliana Segre.
Migliaia di persone, infatti, sono scese in piazza insieme ai sindaci d’Italia per dimostrare, come affermato dalla stessa senatrice a vita, che “L’odio non ha futuro”.
Nella mattinata di martedì 10 dicembre, invece, a Roma, in una piazza Santi Apostoli gremita, si sono ritrovati i lavoratori Ex Ilva, i quali hanno chiesto una soluzione alla tormentata vicenda della probabile chiusura dello stabilimento siderurgico di Taranto.
Tra le manifestazioni, che hanno richiamato diverse persone in piazza, perlopiù giovani in questo caso, non si possono non menzionare gli scioperi per il clima dei Fridays For Future. L’ultimo sciopero in ordine di tempo, quello risalente allo scorso 29 novembre, ha richiamato 300mila persone in tutta Italia.
Precedentemente, il 27 settembre scorso, un milione di persone era sceso nelle piazze d’Italia di 180 città diverse per chiedere di salvare il pianeta dagli effetti del riscaldamento globale.
L’Italia, dunque, riscopre le piazze e le manifestazioni: spetta alla politica, ora, saper cogliere questa voglia di partecipazione di una parte del Paese, il cui livello di astensionismo raggiunge, secondo gli ultimi sondaggi, circa il 40 per cento.