I ministri papabili del governo Conte | Totoministri | Infografica
Il Viminale potrebbe andare a Salvini, mentre Di Maio potrebbe conquistare lo Sviluppo Economico insieme al ministero del Lavoro. Agli Esteri l’ambasciatore Giampiero Massolo
Oggi, 24 maggio 2018, si stanno svolgendo le consultazioni del presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte. Il 23 maggio 2018, il presidente della Repubblica ha conferito l’incarico a Giuseppe Conte, il premier indicato da Lega e Movimento 5 stelle. Qui un profilo di Giuseppe Conte, alla luce delle ultime polemiche sul suo curriculum.
La squadra di governo non è ancora pronta, ma alcuni nomi sembrano ormai dati per certi. Ecco chi sono coloro che dovrebbero far parte del governo M5s e Lega, che potrebbe vedere la luce tra qualche giorno.
Conte tornerà nei prossimi giorni al Quirinale con la lista dei ministri per sciogliere la riserva. In questo articolo abbiamo spiegato quali sono i prossimi passaggi per la formazione del governo.
Che il Viminale sia l’obiettivo di Matteo Salvini non è un segreto per nessuno. Il leader leghista ha già detto pubblicamente che vorrebbe “un ministro della Lega che si occupi di sicurezza e confini”, per bloccare gli sbarchi dei migranti sulle nostre coste.
Lo stop al business dei migranti è anche all’interno del programma di governo su cui le due forze politiche hanno trovato l’accordo.
Salvini al ministero degli Interni sarebbe inoltre la contropartita offerta da M5S ai leghisti in cambio della possibilità di esprimere un loro nome come presidente del Consiglio.
Resta da vedere se il presidente Mattarella acconsentirà.
Il ministero degli Esteri potrebbe essere affidato a Giampiero Massolo, ambasciatore dalla lunga e ricca carriera, il cui nome era circolato anche come possibile premier.
Il leader M5s Luigi Di Maio ha detto che “al Movimento 5 Stelle andrà il Ministero per lo Sviluppo economico con dentro il ministero del Lavoro”.
Secondo le indiscrezioni di stampa potrebbe essere lo stesso Di Maio ad assumere la guida di questo “superministero”, che dovrebbe essere quello responsabile dell’introduzione del reddito di cittadinanza, punto chiave del programma M5s e inserito nell’accordo di governo.
All’Economia potrebbe andare Paolo Savona, economista cagliaritano classe 1936 gradito a Matteo Salvini.
Dopo l’inizio di carriera in Banca d’Italia, Savona è stato ministro dell’Industria e al riordino delle partecipazioni statali nel governo Ciampi.
Ecco tutti gli altri ministri papabili: