Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Incontro tra Salvini e Di Maio per scongiurare la crisi di governo

Immagine di copertina

C'è grande attesa per il faccia a faccia tra i due vicepremier

Crisi governo: incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio

C’è grande attesa per l’incontro tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, che dovrebbe definitivamente scongiurare la crisi di governo.

Dopo le indiscrezioni circolate nella serata di giovedì 18 luglio, che davano Matteo Salvini pronto a rassegnare le dimissioni al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, era stato lo stesso ministro dell’Interno a smentire la possibile rottura aggiungendo, però, che “se le cose si fanno si va avanti, altrimenti si va a casa”.

Crisi governo: le ultime news sulla tenuta della maggioranza

L’ipotesi di un’apertura di una crisi è stata poi smentita anche dal capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio che, intervenuto nella mattinata di venerdì 19 alla trasmissione Agorà Estate, ha dichiarato: “Escludo che possa esserci una crisi mi hanno sempre insegnato male non fare paura non avere: abbiamo da realizzare riforme importanti”.

“L’unica cosa che dico – ha continuato poi Di Maio – è che è meglio vedersi, anzichè parlarsi, è giusto che ci incontriamo, chi chiariamo e andiamo avanti”.

Interpellato poi sulla questione dei presunti fondi russi alla Lega, Di Maio ha dichiarato: “Se avessi sospetti su Salvini non sarei al governo”.

A stretto giro, è arrivata la risposta di Matteo Salvini che, attraverso una nota, ha affermato: “Con Di Maio ci vedremo sicuramente, ma il problema non è lui, ma la politica dei no e dei blocchi di molti dei 5 Stelle”.

Il ministro dell’Interno poi ha continuato: “Niente di personale, Luigi Di Maio è persona corretta e perbene, ma sono inaccettabili i no e i blocchi quotidiani di opere e riforme da parte dei 5S”.

Il leader della Lega è poi entrato nello specifico, accusando in particolare due ministri e facendo intendere che l’argomento al centro del loro incontro potrebbe essere un possibile rimpasto di governo.

“Ieri Toninelli che blocca la Gronda di Genova, che toglierebbe migliaia di auto e di tir dalle strade genovesi. Oggi Trenta che propone di mettere in mare altre navi della Marina, rischiando di attrarre nuove partenze e affari per gli scafisti” ha attaccato Salvini nella sua nota.

Basterà il faccia a faccia tra i due per risolvere i problemi interni all’esecutivo?

Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Ti potrebbe interessare
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania
Politica / Processo Open Arms, Matteo Salvini assolto perché il fatto non sussiste
Politica / Caso Open, prosciolti Renzi e gli altri 10 imputati. Il leader di Iv: “Nessuno chiederà scusa”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Politica / Il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Dobbiamo aumentare le spese militari almeno fino al 2% del Pil”
Politica / Dago a TPI: “Tranquilli, prima o poi, i fasci arriveranno al pettine”
Economia / Ernesto Maria Ruffini lascia l'Agenzia delle Entrate
Politica / “Soldi dal Venezuela al M5S”, l’articolo era diffamatorio e Casaleggio Jr va risarcito: definitiva la sentenza della Corte d’Appello di Milano