Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 06:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Inceneritori, nucleare, sprechi d’acqua, smog: tutti i fallimenti di Cingolani

Immagine di copertina

Rimozione delle tutele ambientali in nome della semplificazione. Pochi investimenti sulla rete idrica. E l’eterna tentazione di sviluppo del nucleare, vagheggiando una tecnologia che ancora non c’è, nonostante due referendum abbiano bocciato l’ipotesi. Era stato chiamato a guidare la transizione ecologica, per diventare il paladino della svolta green. Invece Roberto Cingolani si ritrova “sotto processo” proprio da parte degli ambientalisti. Tanto che per Europa Verde è diventato il ministro della «finzione ecologica», mentre per altri guida «l’involuzione energetica». In ogni caso la richiesta è chiara: le dimissioni. Con questa missione i Verdi hanno avviato una campagna, con tanto di petizione, e di manifestazioni di fronte alla Camera.Cosa viene imputato a Cingolani? Il ministro ha previsto una serie di “semplificazioni” per lo smaltimento di rifiuti. Per dirne una, ha dato la possibilità a chi ha un impianto di combustione, come cementifici e inceneritori, di bruciare i cosiddetti combustibili fossili secondari con una semplice dichiarazione, cancellando l’apposita autorizzazione precedentemente prevista. Questo per quanto riguarda il passato.

Per il futuro, invece, Cingolani continua ad accarezzare un progetto molto caro all’Eni: lo stoccaggio della CO2 al largo di Ravenna. Un modo per far rientrare dalla finestra quello che l’Europa ha già bocciato (la Commissione Ue ha infatti spiegato che non può finanziare quel piano). La classica goccia che fa traboccare il vaso è però il tema del nucleare, su cui il ministro si è sempre dimostrato aperturista. «Le nuove centrali saranno la soluzione per tutti i problemi», ha scandito. Con un tratto di penna ha quindi cancellato la volontà popolare di due referendum, con un’aggravante: quella tecnologia non è applicabile nel breve periodo. «Sul nucleare parla di macchine che non esistono, è come parlare della macchina del tempo. Si dimostra così il ministro dell’involuzione energetica», dice a TPI il deputato Giovanni Vianello, ex Movimento 5 Stelle ora con l’Alternativa. «A volte, poi, (Cingolani, ndr) mescola il nucleare di quarta generazione, che si basa sulla fissione, a quello da fusione. Ma in entrambi i casi si tratta di strumenti che non sono oggi a disposizione». In spregio alle critiche, peraltro, il ministro sta portando avanti l’impegno di far inserire il nucleare nella tassonomia dell’Unione europea, quella che indica le attività considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. Cosa significa? «Se dovesse essere inserito davvero nella tassonomia, il nucleare finirebbe per drenare risorse alle fonti rinnovabili», prevede Vianello…
Continua a leggere l’articolo sul settimanale The Post Internazionale-TPI: clicca qui

Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Ti potrebbe interessare
Politica / “Sono il civile De Luca”: la nuova gelida stretta di mano tra Meloni e il governatore
Politica / Luca Zaia: “Armi a Kiev? È giunto il tempo della diplomazia”
Politica / La stoccata di Geppi Cucciari al ministro Sangiuliano e a TeleMeloni: “Applaudite, qua non possiamo coprire i fischi”
Politica / Il ministro Sangiuliano contestato, ma su Rai 1 i fischi si trasformano in applausi: i video a confronto
Politica / Il monito di Mattarella contro la "democrazia della maggioranza”
Politica / Città contro campagna e il fattore banlieues: la mappa del voto in Francia
Politica / La lettera di Meloni a FdI: “Noi abbiamo fatto i conti con il fascismo, non c’è spazio per i nostalgici”
Politica / La lettera del ministro Sangiuliano: “Liliana Segre ha ragione sull’antisemitismo”
Opinioni / M5S: tre consigli a Giuseppe Conte
Politica / Ue, le destre non sono tutte uguali ma ora anche il Ppe può radicalizzarsi