Ilaria Cucchi va a trovare Alfredo Cospito: “Dopo mio fratello nessun altro deve morire di carcere”
Alfredo Cospito “peggiora di ora in ora”, ma nonostante le sue condizioni siano ormai gravi ha fatto sapere di non voler essere sottoposto ad alimentazione forzata nel caso in cui lo sciopero della fame che porta avanti da oltre 100 giorni gli faccia perdere conoscenza.
“La situazione è a dir poco allarmante”, dice la senatrice dell’Alleanza Verdi-Sinistra Ilaria Cucchi, che questa mattina è andata a visitare l’anarchico al 41 bis nel carcere di Opera. “La cosa che mi mette più preoccupazione – ha spiegato la parlamentare – è che non ha nessuna intenzione di interrompere lo sciopero della fame. Per lui è una lotta politica”.
La sorella del geometra Stefano ucciso dai carabinieri Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro nell’ottobre 2009 ha spiegato ai cronisti all’esterno della struttura: “Sono l’ultima che incontrerà e mi ha incontrato solo ed esclusivamente per la mia storia, per quello che rappresento. Questo è il motivo per cui oggi sono venuta qui. Mio fratello è morto di carcere e nessuno mai più deve morire di carcere”.
Cucchi ha chiesto più volte a Cospito come stesse e se avesse le forze per andare avanti, sentendosi rispondere: “Non interessarti a me, pensa ai detenuti anziani malati che sono al 41 bis”.
Intanto dalle colonne del quotidiano Il Biellese il sottosegretario alla Giustizia Andrea Del Mastro rinnova gli attacchi ai quattro parlamentari del Pd che andarono a trovare Cospito quando era ancora a Sassari: “Il Partito democratico dovrà spiegare all’opinione pubblica quell’inchino ai mafiosi”, ha dichiarato l’esponente di Fratelli d’Italia, che ha ammesso di aver condiviso con Giovanni Donzelli le conversazioni dell’anarchico con alcuni boss sul carcere duro.
Sia lui che il sottosegretario Andrea Ostellari sono stati messo sotto scorta ed è stato alzato loro il livello di sicurezza dopo le minacce pervenute da ambienti anarchici.