Il lungo lutto per Berlusconi: Camera e Senato ferme per quasi 7 giorni
Dopo la decisione del lutto nazionale e i funerali di Stato per la morte di Silvio Berlusconi, anche Camera e Senato saranno ferme un bel po’ per commemorare l’ex premier. Le attività istituzionali saranno infatti ferme per una settimana. Come riporta Repubbica, slitta il Consiglio supremo di difesa. Cancella gli appuntamenti il presidente della Camera Lorenzo Fontana, chiede al Senato di fermarsi, nel giorno dei funerali, il presidente Ignazio La Russa.
Slitta così la discussione sulle mozioni sull’adeguatezza dei trattamenti previdenziali, con particolare riferimento all’importo delle pensioni minime. E viene rinviata a giovedì la conclusione, in commissione a Palazzo Madama, dell’esame del decreto lavoro, con le norme su contratti, fringe benefit, smart working. Ma ventiquattro ore dopo forse ci si rende conto che non è abbastanza. E allora la conferenza dei capigruppo di Montecitorio annulla le votazioni in Aula per tutta la settimana (solo il 20 giugno si discuterà del Pnrr). Al Senato si riprenderà a esaminare provvedimenti lunedì prossimo. Chiusi, o quasi, sette giorni per lutto. Salvo riunirsi a commemorare lo scomparso leader.
Anche Matteo Salvini ha cancellato rapidamente tutti gli impegni. Ed è costretto a far marcia indietro il presidente iracheno Abdul Rashid Latif, in visita a Roma e in arrivo a Palazzo Chigi in mattinata.