Dal “conto del Papeete” alla “scarsa credibilità sulla Nutella”: tutte le dichiarazioni di Roberto Gualtieri contro Matteo Salvini
Il ministro dell'Economia è uno degli avversari più arcigni del leader della Lega
Roberto Gualtieri contro Matteo Salvini: tutte le dichiarazioni del ministro dell’Economia contro il leader della Lega
Dal Papeete alla Nutella, il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri è uno dei principali politici della maggioranza di governo che più di tutti si è scagliato contro il leader della Lega Matteo Salvini.
La prima dichiarazione forte che Gualtieri ha fatto è stata poco dopo il suo insediamento da ministro dell’Economia.
Durante la trasmissione di Lucia Annunziata Mezz’ora in più, Gualtieri spiegò come la priorità del governo fosse quella di evitare l’aumento dell’Iva, aggiungendo: “Abbiamo il “conto del Papeete” che ci è stato lasciato da pagare”.
Frasi che non furono apprezzate dal leader della Lega che a stretto giro rispose: “Non pensavo che fosse un reato andare in vacanza a Milano Marittima con mio figlio”.
Successivamente, il titolare del dicastero di via XX Settembre rincarò la dose: “Per far fronte ai disastri della Lega, ho trovato una legge di bilancio con 6 miliardi di tagli lineari a scuola, sanità e istruzione”.
Lo scontro tra i due si è ripetuto nella giornata di ieri, domenica 8 dicembre, sempre nel corso della trasmissione d’approfondimento di Lucia Annunziata.
Durante il programma, infatti, Gualtieri ha attaccato Salvini e anche l’altro esponente della Lega Claudio Borghi, colpevoli di aver “iniziato a fare una campagna terroristica per spaventare le persone” sul Mes.
Il ministro dell’Economia ha poi aggiunto: “Certo, se non ci si riesce a esprimersi con competenza e serietà sulla Nutella è evidente che la credibilità su ciò che si dice sul Mes sia piuttosto scarsa”.
Poco dopo, Salvini ha invitato Gualtieri ad aver un confronto tv con lui: una sfida che il ministro dell’Economia ha accettato e che probabilmente avverrà a gennaio.
Il duello tra i due, dunque, continua senza esclusione di colpi.