“Cosa ha fatto la Raggi a Roma?”: Grillo lancia il sito in difesa della sindaca
Dal suo blog, Beppe Grillo va in aperta difesa della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e lancia "cosefatte.it", un elenco che "certifica l’enorme lavoro che l’amministrazione di Virginia Raggi ha svolto da sola contro tutti"
Grillo lancia il sito in difesa di Virginia Raggi “cosefatte.it”
Grillo lancia un sito in difesa di Virginia Raggi. “‘Cosa ha fatto la Raggi a Roma?’, la domanda più ricorrente nei circoli dei detrattori romani. Detto, fatto! Ecco un sito in cui sono presenti gli obiettivi raggiunti nel triennio 2016-2019”.
Dal suo blog, Beppe Grillo va in aperta difesa della sindaca di Roma, Virginia Raggi, e lancia “cosefatte.it“, un elenco, in continuo aggiornamento, che “certifica l’enorme lavoro che l’amministrazione di Virginia Raggi ha svolto da sola contro tutti”, si legge sul blog del cofondatore M5s.
“Pochi ne parlano, non sono notizie che troverete sulle prime pagine dei giornali, per questo molti non conoscono tutto quello che è stato realizzato. Si sa, i successi non fanno notizia…”, è il testo rilanciato da Beppe Grillo.
“Aiutiamo a diffondere in rete questo prezioso documento. Siete tutti invitati a partecipare: assessori, presidenti, consiglieri, simpatizzanti, cittadini”, è sempre il messaggio diffuso dal Blog di Grillo, con tanto di indirizzo mail “per integrare l’elenco” per sostenere una battaglia non solo capitolina, visto che l’appello finale è “passate parola romani… e non solo!”.
L’attacco di Salvini contro la Raggi
In questi ultimi mesi la Raggi è stata pesantemente attaccata da Matteo Salvini che ha concentrato gran parte delle sue energie per dimostrare sul campo quella che l’ex ministro dell’Interno ha definito più volte una “conclamata incapacità”.
“E’ una incosciente, una incapace, mette a rischio addirittura la salute dei bambini che vanno a scuola. Basta. Dopo tre anni è un danno evidente, si deve dimettere”, questo uno dei più pesanti attacchi del leader leghista presente al sit-in organizzato dal Carroccio davanti al Campidoglio a ottobre, per chiedere le dimissioni della prima cittadina di Roma. “Raggi è il peggior sindaco della Capitale del Dopoguerra a oggi”, esclamava il leader leghista.
Salvini pensa alla campagna elettorale per il nuovo sindaco di Roma e comincia a sondare il terreno per le prossime elezioni capitoline.
Il leader della Lega, in un’intervista a Rtl 102.5 ha dichiarato di avere già in mente un nome a cui affidare la guida della Capitale ma non si sbilancia sulla sua identità: “La Raggi prima va a casa, meglio è per tutti – dice -. Per fare il sindaco di Roma in maniera più efficace rispetto sia a Marino che alla Raggi qualche idea in mente ce l’ho, ma non posso fare nomi, perché non sarebbe rispettoso nei confronti dei romani. Prima li aspetto a firmare per mandare a casa la Raggi e poi ricostruiamo questa splendida città che è non gestita, sporca, caotica come non l’ho vista mai”.
A chi gli chiede se la Lega stia già pensando a una squadra, Salvini risponde: “Ci stiamo lavorando, quartiere per quartiere, problema per problema soluzione per soluzione”.
“Tutto il M5S sostiene Raggi”, Di Maio chiude le polemiche
Non si può certo dire che in questi mesi la vicinanza dei vertici del Movimento Cinque Stelle alla sindaca di Roma sia stata fedele e incondizionata. A fine ottobre, però, è arrivata la presa di posizione di Luigi di Maio: “Posso dire due cose: la prima è che il Movimento tutto sostiene Raggi, il lavoro che ha fatto e sta facendo da sindaco di Roma, una città che abbiamo trovato in macerie”.
“Un po’ alla volta quella città la faremo risorgere dalle macerie ma per accelerare questo processo c’è bisogno di poteri speciali per il sindaco di Roma. Finalmente abbiamo pronto il ddl per attribuire, come in tutte le capitali europee che si rispettino, poteri speciali al sindaco di Roma”, ha continuato.
“Mi auguro che il Parlamento possa discuterlo, che si possa trovare un’intesa con tutte le forze politiche. Questa non è una questione di partito, è una questione che spero possa coinvolgere in maniera bipartisan maggioranza e opposizione”, ha proseguito il leader del Movimento, auspicando l’approvazione del ddl “entro la metà dell’anno prossimo”.