Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:47
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Governo, Salvini e Di Maio non si parlano più: è rischio crisi. Il leghista: “Alcuni ministri M5S non all’altezza”

Immagine di copertina

Governo, duello Salvini-Di Maio: rischio crisi. “Ministri M5S non all’altezza”

Il duello tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio al governo alimenta lo spettro della crisi. Il leader della Lega, che oggi non andrà in Consiglio dei Ministri, ha attaccato: “Con il M5S si è persa la fiducia, anche personale”. Il capo politico del Movimento 5 Stelle ha replicato accusando l’alleato di voler andare al voto.

Sono le ultime puntate di una telenovela che dura ormai da quasi due mesi, da quando, alle Elezioni Europee, si sono ribaltati i rapporti di forza tra i due azionisti della maggioranza. Il boom del Carroccio e il tracollo dei pentastellati ha fatto esplodere tensioni mai viste durante il primo anno di vita dell’esecutivo gialloverde, accentuate dallo scandalo dei fondi russi e dalle divisioni sul voto al Parlamento Ue alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen (con il sì del M5S e il no dei leghisti).

Rischio crisi di governo, Salvini non va in Consiglio dei ministri

Salvini ha annunciato che non sarà presente né al Consiglio dei ministri di oggi né al successivo vertice sulle Autonomie, lanciando il segnale più forte sulla tensione nella maggioranza. Formalmente non c’è una crisi di governo. Ma la rissa è continua. La rottura è nei fatti. E l’assenza del vicepremier leghista in Cdm e a un vertice su un tema molto caro alla Lega accentua le divergenze.

Salvini: “Alcuni ministri M5S non all’altezza”

“Domani non cade nessun governo”, ha detto ieri sera Salvini a Fuori dal Coro su Rete 4. Ma – ha continuato – “semplicemente vado avanti tranquillo se ci sono dei sì”. “Sto in un governo che dice dei sì su autonomia, riforma della giustizia: se devo sentire no tutti i giorni non sto al governo per scaldare la poltrona”. È la stessa posizione che il segretario della Lega aveva già espresso in un’intervista a Repubblica.

Quando parla di “no” Salvini si riferisce ad alcuni ministri M5S. Il leader della Lega prende di mira il titolare delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Se i sì torneranno a essere tanti andremo avanti ma se ci sono i no alla Toninelli…”. E poi: “Io penso che o questo governo ha la forza di andare avanti o ai torna a votare, una terza opzione non è possibile, esperimenti strani raccattando qualche ‘poltronaro’ sarebbero inaccettabili, questo è il mio pensiero. Poi decide il presidente della Repubblica, ma sarebbe un insulto se in Parlamento venissero fuori ammucchiate. O c’è questo governo o ci sono elezioni con un nuovo, altre soluzioni non ci sono”.

Salvini ha esplicitamente parlato di ministri “non all’altezza”. “Io stimo e rispetto Di Maio, ritengo che alcuni ministri dei M5S non sono all’altezza. Lui è persona seria onesta e preparata”, ha detto il leader della Lega in tv. “Se mi chiedono: sei soddisfatto di quanto fatto dai ministri della Lega? Sì e ‘tutti gli altri hanno fatto il massimo?’ No, ma non dipende da me”.

“Confesso che essere attaccati dalle opposizioni ci sta, che ci siano attacchi frequenti anche da parte degli alleati M5S è un pò più strano”.

Di Maio: “Se la Lega vuole tornare al voto, lo dica”

“Noi abbiamo voglia di continuare”, è stato l’intervento in serata di Di Maio in un post su Facebook. “Se la Lega vuole tornare al voto, lo può dire chiaramente, ma se ne assume la responsabilità. Se cade questo governo, il rischio è che torni l’asse Pd-FI. Il M5S non lascia il Paese in mano alla gente che l’ha distrutto. Per me questo è il solo governo possibile, che può fare le cose per gli italiani. Se non c’è questo governo, si torna al voto”.

“Io gli italiani non li tradisco. Non abbiamo paura del giudizio della storia. Sappiamo di stare dalla parte giusta”. Di Maio ha elencato i provvedimenti approvati dal governo nel primo anno, commentando: “Tutto questo l’abbiamo fatto anche grazie alla Lega. Non mi sembra poco, per due forze politiche che non avevano mai lavorato insieme prima dell’1 giugno 2018. Questa non è una corsa, è una maratona. E andiamo spediti se pensiamo che a breve porteremo a casa il salario minimo, l’autonomia che non danneggi nessun italiano, la flat tax, l’abolizione del canone Rai e nuovi aiuti alle famiglie. Per questo noi abbiamo voglia di continuare”.

Ti potrebbe interessare
Politica / Salvini e Meloni vogliono candidare Sallusti a sindaco di Milano, ma i Berlusconi sono contrari: l’indiscrezione
Politica / Il ministro Valditara ritira la querela allo scrittore Lagioia: “C’è una linea che non va mai superata”
Politica / Gli auguri di Natale di Giorgia Meloni: "Ci aspetta un 2025 impegnativo"
Ti potrebbe interessare
Politica / Salvini e Meloni vogliono candidare Sallusti a sindaco di Milano, ma i Berlusconi sono contrari: l’indiscrezione
Politica / Il ministro Valditara ritira la querela allo scrittore Lagioia: “C’è una linea che non va mai superata”
Politica / Gli auguri di Natale di Giorgia Meloni: "Ci aspetta un 2025 impegnativo"
Costume / Riccardo Muti rimprovera i parlamentari durante il concerto di Natale
Politica / Fornaro (Pd) contro il Governo: "Assegnati 130mila euro a un comune che non esiste, studiate la geografia"
Politica / Laura Boldrini a TPI: “La Cpi è sotto assedio da Usa e Israele. Ma nessuno ne parla. E il Governo Meloni copre l’alleato Netanyahu”
Politica / Sentenza Open Arms, Salvini torna al Viminale? Lui apre, ma Meloni frena
Politica / Imane Khelif: "Meloni, Trump e Musk hanno sfregiato la mia immagine"
Musica / Gualtieri: "Invitare Tony Effe è stato un errore"
Politica / Campagna vaccinale anti-Covid, De Luca condannato a risarcire con 609mila euro la Regione Campania