Orlando: “Governo? Necessario tagliando per fase nuova. Bonaccini su Renzi? Legittimo, ma proprio ora?”
Il vicesegretario del Pd chiede a Conte il rimpasto di governo e commenta le dichiarazioni su una possibile apertura a Renzi fatte da Bonaccini, intervistato dal direttore di TPI Giulio Gambino
Il vicesegretario del Pd Andrea Orlando
“Credo che per il governo sia necessario fare un tagliando per affrontare una fase nuova“, dice il vicesegretario Pd, Andrea Orlando, intervistato da Maria Latella a Il caffè della domenica su Radio24. “La capacità progettuale del Paese è diminuita e ci troviamo nella situazione di dover spendere 209 miliardi di euro in un Paese che da molto tempo fa tagli”, osserva Orlando. “Non escludo che possa esserci un effetto sull’assetto del governo ma non mi pare questo la cosa più fondamentale”, ha aggiunto Orlando rispondendo a una domanda su un eventuale rimpasto dopo le Regionali.
Pd, Orlando: “Bonaccini su Renzi? Legittimo, ma proprio ora?”
Il vicesegretario del Pd commenta le dichiarazioni su una possibile apertura a Matteo Renzi fatte da Stefano Bonaccini, intervistato dal direttore di TPI Giulio Gambino in occasione della Festa dell’Unità a Modena. Il governatore della Regione Emilia Romagna ha detto: “Se Renzi e Bersani dovrebbero rientrare? Ma rientrino pure!”.
Orlando risponde: “Le considerazioni di Bonaccini sono legittime, mi chiedo se sia corretto farle a una settimana dal voto, quando in tutte le regioni, tranne le Marche, Iv è contro il Pd e ha scelto il Pd come bersaglio“. “Adesso è necessario concentrarsi sulla campagna elettorale. Sarebbe dunque più importante dare sostegno a tutti i nostri amici e attori in campo”, aggiunge il vicesegretario dem.
Qui sotto il video completo del dibattito “Quale Stato dopo la pandemia?” alla Festa dell’Unità di Modena moderato dal direttore di TPI Giulio Gambino con il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Francesco Boccia, del Presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e della presidente della Commissione Difesa del Senato Roberta Pinotti.