Governo, nuova stretta sui migranti: detenuti per 18 mesi, centri di rimpatrio in luoghi isolati
Governo, nuova stretta sui migranti: detenuti per 18 mesi, centri di rimpatrio in luoghi isolati
Si troveranno in luoghi isolati, sotto il controllo dei militari. I nuovi Centri per i rimpatri (Cpr) annunciati da Giorgia Meloni dopo l’ultima stretta sui migranti potrebbero essere realizzati all’interno di caserme e aree militari dismesse, senza escludere la possibilità di tendopoli. Il ministero della Difesa, secondo quanto riporta La Repubblica, avrà a disposizione 42,5 milioni di euro in tre anni per attrezzarli.
“Daremo mandato alla Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile nuovi Cpr che dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili”, ha spiegato Meloni, dopo la decisione di aumentare fino a 18 mesi il limite massimo di permanenza nei centri. Al momento la legge impone allo Stato di liberare i migranti che avessero trascorso sei mesi in un Cpr. I provvedimenti saranno inseriti nel decreto Sud, che sarà pubblicato a stretto giro. Lo scopo, ha detto Meloni, è quello di “limitare il numero di donne e di uomini che, con un decreto di espulsione in tasca, vivono liberamente nel nostro paese”.
“Saranno convocati gli ambasciatori di quei paesi che rappresentano le più consistenti nazionalità di sbarco illegale”, ha affermato ieri. “L’Italia chiederà loro la massima collaborazione per l’immediato rimpatrio degli irregolari, rappresentando che, sulle altre questioni di reciproco interesse, offrirà loro il medesimo grado di collaborazione ricevuta”.
Nel prossimo consiglio dei ministri è previsto anche un altro decreto, con canali differenziati per donne, bambini e under 14 accompagnati a una stretta sui minorenni.